Il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, chiede all’Onu di intervenire per fronteggiare l’aumento degli sbarchi dei migranti. “Non dobbiamo sottovalutare quello che succede in Africa, ne parleremo anche alle Nazioni Unite. Durante la nostra missione dobbiamo assolutamente chiedere una presenza dell’Onu perché la situazione in Africa non è esplosiva, è già esplosa”, afferma a margine dell’assemblea di Confindustria.
Tajani assicura che “l’Italia farà tutto quello che deve fare, serve una visione strategica”. Quella del ministro degli Esteri, però, è una chiara ammissione di incapacità del governo nella gestione dei flussi migratori, di fronte agli aumenti degli sbarchi negli ultimi giorni a Lampedusa.
Migranti, l’appello di Tajani all’Onu e all’Ue
Per Tajani, quindi, l’unico modo per contrastare i flussi migratori è un intervento dell’Onu in Africa. Ma intanto serve una risposta europea: “Servono dei provvedimenti per fermare i flussi migratori. Bisogna andare avanti con i rimpatri. L’Europa non può far finta di nulla e sono convinto che la Francia comprenderà i nostri problemi. Appena tornato dagli Usa andrò in Francia e Germania“.
Il governo italiano, invece, sta pensando a un intervento che potrebbe arrivare nel Consiglio dei ministri di lunedì: “Il governo – afferma Tajani – è determinato e probabilmente in Consiglio dei ministri affronteremo la situazione, lunedì potremmo prendere dei provvedimenti, ma deve essere chiaro che l’azione dell’Italia non basta”.