“Bisogna leggere bene l’accordo e valutare la cosa. Di per sé è una ammissione di non essere in grado”. È quanto ha detto il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, a margine della presentazione della XVIII edizione del rapporto “Italiani nel mondo” riguardo all’accordo tra l’Italia e l’Albania sui migranti.
“È importante avere un sistema di accoglienza che dia sicurezza”
“Ho letto, devo dire che bisogna vedere – ha aggiunto -, di per sé uno dice, ma è una ammissione di non essere in grado perché non si capisce perché non venga sistemata meglio l’accoglienza, qui non c’è dubbio. Mi sembra che ci siano anche delle discussioni all’ interno della maggioranza, quello che sicuramente è importante è avere un sistema di accoglienza che dia sicurezza a tutti, a chi è accolto e a chi accoglie”.
“Bisogna uscire dalla polarizzazione sul tema delle migrazioni, parlare dei problemi, capire per affrontarli invece di schierarci sennò si perde l’insieme” ha detto ancora il presidente della Cei. Per Zuppi polarizzazione e iperpoliticizzazione “bruciano le opportunità”, ha detto anche il cardinale.
“Dobbiamo anche pensarci più europei, avere una visione più ampia, anche della nostra appartenenza”
Il numero uno della Cei ha poi fatto riferimento al concetto caro a Papa Francesco di bene comune, auspicando che l’impegno della Chiesa – che cerca di affrontare i problemi, l’accoglienza e la vicinanza agli ultimi – possa diventare una cultura utile a trovare soluzioni. In fondo, ha concluso il presidente della Cei, la domanda che ci dobbiamo porre è: “Cosa vogliamo essere da grandi. Quale eredità vogliamo lo lasciare? Il dopo di noi facciamolo ora, qualcosa si può fare. Dobbiamo anche pensarci più europei, avere una visione più ampia, anche della nostra appartenenza”.