“Non capisco questa ossessione sui ricollocamenti, fino a ieri andavano bene e oggi che li facciamo per Salvini non vanno più bene. Sta emergendo una verità: ci avviamo a risolvere il problema migranti e la Lega va nel pallone, perché non ha più argomenti”. E’ quanto ha detto il vicepremier Luigi Di Maio. “Se i ricollocamenti funzionano loro di che parlano. Ormai – ha aggiunto il leader pentastellato – sono un disco rotto, monotematici, parlano solo di migranti e quando non sanno che dire la sparano. Mi auguro che dopo il 26 maggio tornino normali”.
Immediata la risposta del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Io parlo di vita vera, di tasse, lavoro, immigrazione, giustizia e sicurezza. Io faccio, le parole le lascio agli altri”. “Mi dispiace – aveva detto questa mattina il leader della Lega intervenendo a Coffee Break su La7 sempre sul tema dell’immigrazione – che questo sia terreno di scontro politico, quando si tratta di vite umane non ci dovrebbe essere il tutti contro tutti, questo vale per Renzi come per Di Maio che più o meno dicono le stesse cose nelle ultime settimane, e non solo sui migranti. Io continuo a fare il mio lavoro”.
“Spero che la Lega dopo il 26 maggio la smetta con questa campagna elettorale che sta alimentando un po di tensione, non si fischia Papa Francesco in piazza”, è tornato a ribadire, nel corso della registrazione di Stasera Italia su Rete4, Di Maio. “Per me – ha aggiunto – il governo va avanti per quattro anni nonostante la Lega stia perdendo un po’ la testa come ha fatto con l’attacco al presidente Conte. Penso sia un segnale di nervosismo da parte loro. Non vedo tensioni per il destino del governo dopo il 26 maggio, sia noi che la Lega diciamo che si deve andare avanti 4 anni ma il tema è come deve andare avanti 4 anni il governo”.