Non c’è un test già preconfezionato sull’immigrazione. Il premier Giuseppe Conte ha ricevuto le rassicurazioni dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel in vista del vertice di domenica a Bruxelles sui migranti. La Merkel ha parlato di un misunderstanding rispetto a una bozza che nella giornata di ieri circolava con insistenza.
L’Italia quindi dovrebbe riuscire a presentare la propria proposta sul tavolo per discuterne insieme agli altri Paesi europei. Cosa ci sarà all’interno della proposta italiana? Tra i punti che il governo sottoporrà ai partner c’è la creazione di “centri di protezione europei” nei Paesi di origine e transito per la valutazione del diritto di asilo, l’incremento dei rapporti con i Paesi terzi per fermare i “traffici di morte” e il rafforzamento delle frontiere”.
Al termine della giornata di domenica non verrà redatto un testo comune, ma solo con un summary delle questioni affrontate e sulle quali si discuterà anche al prossimo Consiglio europeo. L’Italia, rispetto alla bozza circolata, contesta la parte in cui si fa riferimento alla necessità di ridurre i movimenti secondari evitando attraversamenti illegali delle frontiere interne tra Stati membri di migranti e richiedenti asilo e assicurando procedure veloci per i trasferimenti verso il Paese competente. Che sarebbe l’Italia per quel che concerne le partenze dalle coste libiche.