Sono iniziate in Francia le operazioni di smantellamento della “giungla”, l’enorme campo di migranti a nord di Calais, dove vivono ammassate tra le 6mila e le 8mila persone. Da questa mattina i migranti verranno trasferiti in centri di accoglienza disseminati sull’intero territorio francese. Per garantire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza, sono stati mobilitati 1250 tra poliziotti e gendarmi.
Tra gli oltre seimila migranti presenti nella giungla si contano anche 1.291 Minori. Quasi 200 di loro sono stati trasferiti nel corso dell’ultima settimana dal Regno Unito. I minorenni non accompagnati saranno accolti in via temporanea in un centro proprio a Calais, giusto il tempo necessario per istruire le loro pratiche e portare a termine le trattative ancora in corso tra Parigi e Londra per l’accoglienza nel Regno Unito di altri bambini.
Lo smantellamento completo di questa bidonville vicino Calais era stato annunciato giorni fa dallo stesso presidente francese François Hollande e successivamente confermato – giovedì scorso – dal ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, che aveva parlato di una “operazione imminente”. “A partire dal momento in cui tutte le condizioni sono riunite perché ciascuno venga messo al riparo, non c’è motivo di attendere e lasciare ulteriormente nel fango e nel freddo coloro che si trovano a Calais”, aveva detto. E così è stato.