Michel Platini e Sepp Blatter tirano un sospiro di sollievo. Dopo sei anni di indagini e un processo lampo, l’ex presidente della Fifa e l’ex presidente dell’Uefa sono stati completamente scagionati dalle accuse, a vario titolo, di frode, malagestione e falsificazione di un documento.
A scagionare i due imputati è stato il tribunale penale federale di Bellinzona, in Svizzera. I giudici hanno così smontato la tesi dell’accusa che chiedeva, per entrambi, un anno e otto mesi con la condizionale e due anni di libertà vigilata.
Michel Platini e Sepp Blatter tirano un sospiro di sollievo, la storia
Il procedimento penale riguarda il pagamento di 2 milioni di dollari, versati nel 2011, a Platini. Un come compenso erogato per il lavoro di consulente Fifa svolto dall’ex pallone d’oro tra il 1998 e il 2002. Un pagamento che l’accusa ha ritenuto illecito in quanto, secondo loro, l’ex calciatore era già stato retribuito.
Un’indagine che, quando deflagrò, costò caro ai due vertici del calcio mondiale. Proprio per quei fatti erano stati banditi per anni dal comitato etico della Fifa, di fatto ponendo fine alla loro carriera. Un danno soprattutto per Platini che, proprio in quel periodo, era considerato l’erede designato dell’86enne Blatter al vertice della Fifa.