“Mi auguro che la magistratura ricorra alla Consulta”. Parla il consigliere Monguzzi (Verdi): “Legge devastante per tutta l’Italia”

“Mi auguro che la magistratura ricorra alla Consulta”. Parla il consigliere Monguzzi (Verdi): “Legge devastante per tutta l’Italia”

“La legge approvata oggi è un atto di arroganza politica perché lede 80 anni di giurisprudenza urbanistica, scritta da voci diverse ma sempre guidate dalla ricerca di un interesse collettivo”. Non usa mezze parole il consigliere comunale verde (della maggioranza che sostiene Beppe Sala) Carlo Monguzzi per attaccare il Salva-Milano. Per l’ambientalista e molti comitati cittadini – che oggi si ritroveranno alle 13 davanti al Palazzo di Giustizia per protestare a favore della legalità e per chiedere ai magistrati di adire alla Consulta – la nuova legge “è una pietra tombale sul buon senso e sulla possibilità di progettare una città sostenibile”.

Monguzzi, perché dire di no al Salva-Milano?
“Perché se fosse stato un condono, orribile e condannabile, avrebbe comunque riguardato il passato, e consentito a un sindaco e a una maggioranza diversa di fare le cose nel rispetto dell’ambiente, ma questa “interpretazione autentica”, fortissimamente voluta dal Comune, indirizza non solo il futuro di Milano, ma anche quello di tutte le altre città. E’ un disastro colossale, si è creato un danno per l’intera nazione”.

Sala dice che la norma è necessaria affinché Milano non si fermi… E che senza leggi chiare, non si costruisce, è così?
“Sono stati fatti errori che avrebbero dovuto essere corretti nel nuovo Piano di Governo del Territorio con partecipazione democratica e il contributo di tutti. Ora nel Pgt discuteremo dei colori delle finestre dei nuovi grattacieli…”.

La colpisce il fatto che il sindaco abbia invocato l’intervento della destra per il provvedimento?
“Trovo la cosa sconcertante e inaccettabile, non è certo quello che abbiamo promesso in campagna elettorale. Per questo provvedimento gioiscono costruttori e cementificatori, ma ne escono devastati Ambiente e Legalità. Mai la sinistra aveva voluto e votato un condono. Mai! Mi auguro che la Magistratura (che è l’unica titolata a farlo) ricorra alla Corte Costituzionale. Io oggi alle 13 andrò davanti al Tribunale alla manifestazione dei comitati contro questa legge”.