“Finalmente questo governo ha deciso di ascoltare le istanze di Roma Capitale e come primo segno tangibile ha stanziato 10 milioni per il completamento del tunnel fino a Piazza Venezia. E’ fondamentale perché da anni sollevavamo il punto di come i finanziamenti fossero inesistenti e l’opera non potesse andare avanti”. E’ quanto ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che questa mattina, insieme al ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli nel corso di un sopralluogo alla stazione Amba Aradam-Ipponio della metro C. “Metro C – ha aggiunto la sindaca – è un’opera che vede la partecipazione congiunta di Roma Capitale, Regione Lazio e Governo, si lavora in tre, non si può lavorare da soli”.
“L’impegno del governo – ha detto ancora Raggi – è stato confermato dall’ultima delibera Cipe nella quale sono stati finanziati ulteriori milioni per costruire tutta la rete infrastrutturale di cui Roma Capitale ha necessariamente bisogno. Una città così estesa ha necessità di opere su ferro che sviluppino un chilometraggio importante, fino ad oggi non era stato fatto e come sapete ad agosto abbiamo preso un impegno importante che è quello della redazione del pums, il piano della mobilità sostenibile, e il governo crede in questo piano tanto che lo ha finanziato”.
“Ci sono ancora molti step – ha proseguito la sindaca di Roma – per il completamento della metro C. Adesso si scava fino a Piazza Venezia e poi ci sarà necessariamente lo stanziamento per la stazione di Venezia e che non sarà una stazione semplice ma sarà sicuramente bellissima. Sono già stati rinvenuti alcuni reperti e anche quella sarà una stazione museo. Abbiamo necessità che tutto il governo sia al fianco di Roma Capitale: oltre al Mit chiederemo il sostegno del ministero dei beni culturali perché oltre alla stazione San Giovanni vediamo che ogni stazione potrebbe diventare un museo. Si può immaginare un polo museale tra tutte queste stazioni, i reperti sono molti e davvero molto preziosi”.
“Questa stazione – ha detto ancora Raggi – se tutto va bene sarà aperta nel 2024. Attualmente è il pozzo da cui fuoriescono i detriti. Finché non si arriva a Piazza Venezia e non si mettono in sicurezza le talpe per il proseguio dell’opera, chiaramente non può essere costruita come stazione. La Metro C è il cantiere interno a una città più grande d’Italia. A poco meno di un anno torniamo qui per monitorare l’andamento dei lavori del cantiere. La Metro C continuerà almeno fino a Clodio-Mazzini, i romani chiedono di andare oltre Farnesina e di arrivare a Saxa Rubra, per noi è un’idea molto interessante. Insieme alla stazione di Venezia questo sarà il nodo di scambio con la futura Metro D, intersecandosi con gli interventi del Pums”.