La Camera dei deputati ha respinto la ratifica del Mes. I voti a favore della riforma sono stati 72, quelli contrari 184 e gli astenuti sono stati 44. Viene così bocciato il primo articolo del testo messo in votazione. A votare a favore sono stati Pd, +Europa, Iv e Azione, mentre si sono espressi in maniera contraria Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. Astensione per Forza Italia, Noi Moderati e Alleanza Verdi-Sinistra. La maggioranza, quindi, si spacca.
Dopo che l’Ecofin è terminato con l’accordo sul Patto di stabilità, la maggioranza non aveva più scuse e doveva decidere sulla ratifica del Mes. E finalmente questa mattina, in commissione Bilancio alla Camera, è arrivato il parere proposto dalla relatrice di Fratelli d’Italia, Ylenja Lucaselli: un parere contrario. Che è stato poi votato a maggioranza dalla stessa commissione, con l’astensione di Forza Italia. Stesso andamento poi verificatosi anche in Aula.
Fratelli d’Italia e Lega hanno votato a favore di questo parere, ovvero contro la ratifica della riforma del Meccanismo di stabilità. Diversa la posizione di Forza Italia, da sempre meno contraria al Mes, che si astiene. i 5 Stelle non erano presenti al voto in commissione.
Parere contrario della maggioranza alla ratifica del Mes
Il parere della maggioranza sul Mes è arrivato dopo tre giorni di ulteriori rinvii, che si sommano a quelli ormai di mesi. Ieri era stato chiesto un ulteriore slittamento con il pretesto dell’Ecofin: la maggioranza sosteneva che una decisione sul Mes sarebbe arrivata solamente dopo l’accordo sul Patto di stabilità che ieri, alla fine, c’è stato.
In commissione si è quindi votato sul parere della relatrice. La posizione di Forza Italia è stata formalizzata in commissione dal capogruppo azzurro, Roberto Pella, che ha annunciato l’astensione sul parere. Orientamento che è poi stato seguito anche in Aula a Montecitorio.
Prima della presentazione del parere della maggioranza sul Mes in commissione, questa mattina si era tenuta una riunione tra le forze che sostengono il governo. A margine dell’ufficio di presidenza della commissione Bilancio della Camera era stato il sottosegretario all’Economia ed esponente della Lega, Federico Freni, a parlare: “Sul fronte leghista le posizioni non sono mai cambiate. La Lega va fiera della sua coerenza quindi non mi aspetto novità. Il governo sarà coerente al volere del Parlamento”. Di fatto il governo non prenderà una posizione ma si atterrà alle decisioni del Parlamento, è la linea seguita.
Il parere negativo sulla ratifica
Nel parere della relatrice si sostiene che “la proposta di legge sia carente di meccanismi idonei a garantire il coinvolgimento del Parlamento nel procedimento per la richiesta di attivazione del Meccanismo europeo di stabilità, con ciò escludendo le Camere da procedure di significativo rilievo sul piano delle scelte di politica economica e finanziaria e che tale esclusione potrebbe pregiudicare la possibilità per il Parlamento di monitorare versamenti ulteriori del capitale sottoscritto, esprime parere contrario”. Il parere, ha spiegato la relatrice, è stato poi modificato dopo che le opposizioni hanno denunciato un errore formale. Il testo prevede comunque il parere negativo.