di Stefano Sansonetti
Sono momenti di fibrillazione, quelli che sta vivendo in queste ore la Cassa Depositi e Prestiti. Il Governo ha intenzione di smantellare gli attuali vertici, ossia il presidente Franco Bassanini e l’amministratore delegato Giovanni Gorno Tempini. In attesa di capire la sua sorte, la società controllata all’80% dal Tesoro e al 18,4% dalle fondazioni bancarie non sembra essere intenzionata a pardere tempo. E così, nei giorni scorsi, ha sganciato un bell’assegno da 550 mila euro a Egon Zehnder International Spa, uno dei maggiori “cacciatori di teste”. Cosa bolle esattamente in pentola? In base alle informazioni disponibili l’appalto ha ad oggetto “servizi di management appraisal e recruiting di figure manageriali”. In poche parole la Cassa Depositi e Prestiti ha affidato a Egon Zehnder un servizio di valutazione e reclutamento di figure manageriali. Chissà, viste le strategiche funzioni assunte dalla Cassa, e magari considerate le novità in arrivo sulla mission, si sta pensando di rafforzare i ranghi e pesarne le potenzialità. E in tal senso mezzo milione di euro in due anni è stata considerata una somma confacente.
Twitter: @SSansonetti