Giorgia Meloni dice che non farà come Matteo Renzi. “Non mi fa paura l’idea del referendum e non lo considererò mai un referendum su di me ma sul futuro del Paese”, dice la premier Giorgia Meloni a In mezz’ora parlando del referendum sul premierato.
Invitata a commentare la sua recente dichiarazione sull’esito della riforma, “o la va o la spacca”, Meloni ha risposto: “Mi chiedono se non passa il referendum è un problema…chissene importa. Sono pronta a dimettermi qualora venisse bocciato il referendum? No. Io arrivo alla fine dei 5 anni e chiederò agli italiani di essere giudicata. Se la riforma non passa gli italiani non l’avranno condivisa. Tutto il resto sono speranze della sinistra”.
Il solito mantra: tutta colpa del Superbonus
Come al solito scarica i deludenti risultati delle politiche economiche del governo sul Superbonus e dice di non aver paura del Patto di stabilità che “ha una fase temporanea di rientro, è sostenibile sulla carta”.
E poi il solito mantra: “Il disastro è nei 220 miliardi di buco per aver ristrutturato prevalentemente seconde case” con il Superbonus, ha aggiunto. La premier ha quindi spiegato che in ragione della misura del Superbonus, “oggi ci troviamo in difficoltà su moltissimi altri fronti”. “Il governo – ha poi dichiarato – farà di tutto per mantenere i suoi impegni”.
In Europa mai con la sinistra
E ribadisce il suo no a maggioranze in Europa con la sinistra. “Non sono abituata a dare le patenti di presentabilità. Il mio obiettivo è costruire una maggioranza alternativa. L’obiettivo è una maggioranza di centrodestra e mandare la sinistra all’opposizione in Ue. Penso che le maggioranze arcobaleno producano solo compromessi a ribasso e non possiamo permetterci un’Europa debole”, dice la leader di FdI. “Io – ha aggiunto – non sono disposta a fare maggioranza con la sinistra, tutto il resto si vede”.
E sull’opportunità che il governatore della Liguria, Giovanni Toti, coinvolto nell’inchiesta, dia le dimissioni, dice: “Solo Toti è nelle condizioni di dare una risposta compiuta perché solo lui conosce la verità ed è una persona che ha a cuore i suoi cittadini, lui è nella posizione di valutare cosa sia meglio per loro. Io finché non ho tutti gli elementi non posso dare una risposta seria a questa domanda”.