La povertà non si abolisce per decreto, dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Eppure per decreto è aumentata: con la cancellazione del Reddito di cittadinanza, infatti, nel 2023 è stato raggiunto il record di persone in situazione di povertà assoluta in Italia. Secondo Meloni, invece, quel che serve sono “le infrastrutture di cittadinanza”.
Per la presidente del Consiglio, quindi, ci “sono due modi per tentare di combattere il divario Nord-Sud, c’è il Reddito di cittadinanza e le infrastrutture di cittadinanza”. Ma le infrastrutture non vengono realizzate subito, contrariamente a quanto vuole far credere Meloni. Richiedono anni e, intanto, evidentemente la povertà aumenta, come dimostrato anche dagli ultimi dati Istat.
Per Meloni servono le infrastrutture e non il Reddito di cittadinanza
Meloni è a Campobasso per la firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione con il Molise. E va all’attacco dei precedenti governi: “Il Reddito era la risposta di chi non poteva risolvere il problema e manteneva le persone in una condizione di marginalità”.
A suo avviso, invece, “le infrastrutture di cittadinanza sono le risposte di chi investe sul territorio per cambiare le opportunità, perché il territorio non è spacciato, il destino dipende da quanto può combattere a armi pari. È la risposta che cerchiamo di dare noi”. Per Meloni bisogna sottolineare “che la ricchezza non la crea lo Stato, il lavoro non si crea per decreto, la povertà non si abolisce per decreto”. Per Meloni “lo Stato deve mettere aziende e lavoratori nella condizione di lavorare al meglio”.
Il punto, però, è che contro la povertà assoluta – che nel 2023 ha toccato livelli record, proprio nell’anno di abolizione del Reddito di cittadinanza – bisogna fare qualcosa subito, con urgenza. Mentre le infrastrutture le vedremo, se va bene, tra qualche anno.