Medvedev ha lanciato l’ennesima minaccia all’Ucraina, mettendola in guardia nel rifornirsi ancora di armi dall’Occidente. Intanto, l’Unione Europea ha stabiliti nuove sanzioni per la Russia, come ha annunciato la la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Medvedev annuncia di usare il nucleare se Kiev attacca la Russia
L’ex presidente russo, numero due del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev ha lanciato l‘ennesima minaccia all’Ucraina. “Secondo la nostra dottrina nucleare, la Russia può usare armi nucleari se armi nucleari o di altro tipo di distruzione di massa vengono usate contro la Russia o i suoi alleati, se riceve informazioni verificate sull’avvio di missili balistici per attaccare la Russia o i suoi alleati, in caso di aggressione convenzionale se l’esistenza dello Stato è in pericolo”. Lo ha dichiarato Medvedev in un’intervista ripresa dalla Tass. “La nostra risposta può essere di qualsiasi tipo”, ha affermato, aggiungendo che “il presidente della Russia lo ha detto in modo abbastanza definitivo”.
Inoltre, Medvedev ha affermato che l’invio di ulteriori armi e carri armati occidentali in Ucraina incoraggerà soltanto nuovi attacchi dalla Russia. “Tutta l’Ucraina che rimane sotto il dominio di Kiev brucerà”.
Dall’Ue previste nuove sanzioni per Mosca
L’Unione europea e il G7 hanno adottato in via definitiva l’accordo sul price cap per i prodotti petroliferi raffinati russi trasportati via mare verso i Paesi terzi. Il price cap sui prodotti petroliferi russi “è stato concordato con i nostri partner del G7 e eroderà ulteriormente le risorse di Putin per fare la guerra. Entro il 24 febbraio, a esattamente un anno dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, miriamo a mettere in atto il decimo pacchetto di sanzioni“. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo l’ok ai massimali di prezzo sui derivati del petrolio russo. “Stiamo facendo pagare a Putin la sua atroce guerra. La Russia sta pagando un prezzo pesante, le nostre sanzioni stanno erodendo la sua economia, facendola arretrare di una generazione”, aggiunge.