Siamo di fronte ad una “vergognosa incapacità della comunità internazionale e dei Paesi più potenti di far tacere le armi e di mettere fine alla tragedia della guerra” in Medio Oriente. Questo quanto dichiarato da Papa Francesco in una lettera ai cattolici del Medio Oriente, in occasione del primo anniversario del brutale attacco dei terroristi di Hamas a Israele in cui persero la vita oltre 1400 israeliani, dando il via alla crisi che sta mettendo a ferro e fuoco l’area.
Quella odierna è “una giornata triste. Un anno fa è divampata la miccia dell’odio” nella Striscia di Gaza, e da quel momento “non si è spenta, ma è deflagrata in una spirale di violenza, nella vergognosa incapacità della comunità internazionale e dei Paesi più potenti di far tacere le armi e di mettere fine alla tragedia della guerra”, ha ricordato il Pontefice.
“Il sangue scorre, come le lacrime; la rabbia aumenta – prosegue Francesco – insieme alla voglia di vendetta, mentre pare che a pochi interessi ciò che più serve e che la gente vuole: dialogo, pace. Non mi stanco di ripetere che la guerra è una sconfitta, che le armi non costruiscono il futuro ma lo distruggono, che la violenza non porta mai pace”. “La storia lo dimostra, eppure anni e anni di conflitti sembrano non aver insegnato nulla”.