Con una decisione inattesa, l’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha annunciato la sospensione delle trasmissioni dell’emittente del Qatar, Al Jazeera, in Cisgiordania. A riferirlo è l’agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui la decisione del Comitato ministeriale palestinese, composto da rappresentanti dei ministeri della Cultura, degli Interni e delle Telecomunicazioni, è stata adottata “a causa delle ripetute violazioni delle leggi e dei regolamenti palestinesi da parte di Al Jazeera” nel coprire gli eventi in Medio Oriente.
“Le autorità hanno accusato la rete di trasmettere contenuti di incitamento, di diffondere disinformazione e di interferire negli affari interni palestinesi, alimentando divisione e instabilità” continua Wafa.
Medio Oriente, l’Anp sospende le trasmissioni di Al Jazeera in Cisgiordania. E la rete quatariota attacca: “Vogliono nascondere le atrocità per non scontentare Israele”
Una decisione che è stata immediatamente criticata dall’emittente tv araba, molto attiva in tutto il Medio Oriente, che fa notare che nei mesi scorsi erano stati l’esercito e il governo di Benjamin Netanyahu a sospendere le sue trasmissioni sia in Israele che nella Cisgiordania occupata, ma “il divieto militare israeliano in Cisgiordania non è stato rinnovato” e così “l’Anp ha deciso di prendere in mano la situazione e di bandire la rete”.
Secondo la nota di Al Jazeera “questa decisione non è nient’altro che un tentativo di dissuadere il canale dal coprire gli eventi in rapida escalation che si stanno verificando nei territori occupati”. “La decisione di congelare il lavoro di Al Jazeera e di impedire ai suoi giornalisti di svolgere i loro compiti è un tentativo di nascondere la verità sugli eventi nei territori occupati, in particolare su ciò che sta accadendo a Jenin e nei suoi campi. E – sfortunatamente – tale decisione è in linea con la precedente azione avviata dal governo israeliano, che ha chiuso l’ufficio di Al Jazeera a Ramallah”, si legge nella nota diffusa dall’emittente del Qatar.
Al Jazeera ha quindi invitato l’Anp a “ritirare e annullare immediatamente la decisione” e a consentire alle proprie squadre di lavorare liberamente dalla Cisgiordania “senza minacce o intimidazioni”. “Al Jazeera sottolinea che questa decisione non la distoglierà dal proprio impegno a fornire una copertura professionale di eventi e sviluppi in Cisgiordania”, ha aggiunto. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, l’Anp ha sospeso l’emittente accusandola di “trasmettere contenuti di incitamento, di diffondere disinformazione e di interferire negli affari interni palestinesi, alimentando divisione e instabilità”.