Sembra proprio che il Medio Oriente e i palestinesi siano destinati a non avere pace. Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, uno dei principali esponenti dell’ultradestra nazionalista e religiosa, ha chiesto la ricostruzione delle colonie ebraiche nella Striscia di Gaza: è quanto riporta la rete televisiva israeliana Canale 12. “I nostri eroici combattenti stano distruggendo il male di Hamas e occuperemo la Striscia di Gaza. Per la verità, dove non ci sono insediamenti non c’è sicurezza”, ha concluso Smotrich parlando a un evento al quale ha partecipato anche il ministro della sicurezza nazionale, Itamar ben Gvir, altro “falco” della destra israeliana.
Medio Oriente, il ministro israeliano Smotrich vuole occupare Gaza e ricostruire le colonie ebraiche nella Striscia
Smotrich e Ben Gvir sono di fatto le due colonne su cui si poggia la coalizione del premier Benjamin Netanyahu, fautori della guerra a oltranza contro Hamas nella Striscia e contrari a qualsiasi accordo che preveda un cessate il fuoco, su cui insiste invece la comunità internazionale. Gli insediamenti ebraici nella Striscia di Gaza vennero smantellati nel 2005 su decisione unilaterale dello stesso Israele dall’allora premier conservatore Ariel Sharon.
Entrambi i ministri e leader dell’estrema destra israeliana da giorni minacciano una crisi di governo nel caso in cui Netanyahu dovesse “piegarsi” alla proposta di tregua formulata dagli Stati Uniti di Joe Biden per fermare questa mattanza. Proprio per questo i negoziati al Cairo sono al momento in una fase di stallo, con le parti che sembrano impossibilitate a trovare un accordo capace di riportare la pace in Medio Oriente.