Dopo oltre un anno di guerra, in Medio Oriente la tensione non accenna a diminuire. Anzi in queste ore gli Houthi, movimento filo iraniano presente in Yemen, hanno alzato ulteriormente il tiro sferrando un attacco missilistico su una centrale elettrica a Gerusalemme e sull’aeroporto di Ben Gurion di Tel Aviv in Israele
A rivendicare i raid è stato lo stesso gruppo filo iraniano. Secondo il portavoce delle forze armate Yahya Saree l’aeroporto Ben Gurion è stato preso di mira con “un missile balistico ipersonico di tipo Palestine 2”, mentre nell’operazione contro la centrale elettrica è stato usato “il missile balistico Zulfiqar”. Lo stesso ha precisato che “i due missili hanno colpito con successo i loro obiettivi”.
Nel messaggio gli Houthi hanno riferito anche di un attacco lanciato contro “la portaerei americana USS Harry S. Truman con un gran numero di droni e missili da crociera, mentre le forze americane si preparavano a lanciare un importante attacco aereo contro il nostro paese”. “L’operazione ha raggiunto i suoi obiettivi e l’attacco aereo americano che si stava preparando contro il nostro paese è stato sventato”, ha aggiunto Saree.