Una misura cautelare interdittiva è stata disposta nei confronti di un dirigente medico dell’Asp di Cosenza perché avrebbe utilizzato ripetutamente a fini personali l’auto di servizio. Il professionista è indagato anche perché avrebbe somministrato indebitamente il vaccino anti Covid19 a suoi amici e sottoposto illegittimamente soggetti a lui vicini a tamponi per l’individuazione del virus SarsCov2 presso le strutture pubbliche da lui dirette. L’indagato, inoltre, si sarebbe appropriato di presidi medici ospedalieri di proprietà dell’Asp di Cosenza che successivamente avrebbe dispensato a terzi in virtù dei suoi rapporti personali.
La misura interdittiva, eseguita dai carabinieri e disposta dal gip del Tribunale di Paola, prevede l’applicazione della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per la durata di 12 mesi a carico del dirigente medico, direttore sanitario dello Spoke Ospedaliero di Cetraro-Paola e di altri uffici sanitari della provincia di Cosenza, poiché ritenuto responsabile del reato di peculato. Risulta altresì indagato anche per truffa, falso in atti pubblici e turbata libertà nella scelta del contraente, oltre che per ulteriori ipotesi di peculato aventi ad oggetto farmaci ed altri presidi medici ospedalieri. Sono in corso perquisizioni domiciliari oltre che acquisizioni documentali presso gli uffici della Pubblica Amministrazione. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nas di Cosenza e si sono protratte per oltre 10 mesi, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre che a servizi di osservazione e pedinamento, consentendo di accertare una serie di condotte di peculato.