Matteo Salvini è il leader della Lega che, dopo l’invasione della Russia in Ucraina, si trova a dover smentire in modo anche grossolano i suoi legami e quelli del suo partito sia con la Russia sia con Putin.
Matteo Salvini: vita privata
Matteo Salvini è nato a Milano il 9 marzo 1973. Il padre è stato un dirigente d’azienda mentre la madre una casalinga. Ha avuto anche un approccio televisivo nel mondo dello spettacolo: a 15 anni, partecipò alla trasmissione tv Doppio slalom, condotta da Corrado Tedeschi.
Matteo Salvini: figlia
Salvini ha due figli, avute con due donne diverse: Federico (2003) avuto con la ex moglie Fabrizia Ieluzzi e Mirta, nata nel 2012 dalla relazione con Giulia Martinelli.
Matteo Salvini: fidanzata
Matteo Salvini attualmente è fidanzato con la giovane Francesca Verdini (che è nata il 27 luglio 1992 e che ha quindi 29 anni). Francesca è la terzogenita di Denis Verdini, 70, esponente storico di Forza Italia e braccio destro di Silvio Berlusconi. I due si sono messi insieme nel 2019, e si sono conosciuti presso il ristorante PaStation di Roma.
I titoli di studi
Salvini ha frequentato e si è diplomato al Liceo Classico Alessandro Manzoni di Milano nel 1992, con un voto di 48/60. Dopo si è iscritto alla facoltà di Scienze politiche presso l’Università degli Studi di Milano. Poi passò alla facoltà di Lettere. Il suo percorso universitario non è stato mai portato a termine perché poi ha intrapreso la strada della politica.
I rapporti con Putin
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ancora una volta si trova a dover giustificare nei confronti del mondo l’innamoramento che ha avuto per l’attuale presidente russo e a negare di subire ricatti o altro da Mosca.
La politica di Salvini è sempre stato un paradosso e più volte è sembrato che il leader della Lega andasse secondo il momento e non idee politiche solide. In queste ore, dopo l’attacco della Russia in Ucraina, si trova a dover smentire i suoi legami con la Russia così come la stima più volte dichiarata nei confronti di Putin.
Nel 2014 Salvini si era anche espresso sulle repubbliche separatiste del Donbass che oggi vengono invase dalla Russia. In un tweet scriveva: “In due Repubbliche di Est Ucraina vincono elezioni partiti filorussi. Ue e Usa contestano. Il voto è “libero” solo se piace a loro?!?”
Emblematico poi il “Russiagate” che vede protagonisti alcuni intermediari internazionali vicini alla Lega, in particolare Gianluca Savoini che avrebbe curato un finanziamento del governo russo alle attività del partito di Salvini.
Inoltre, nei giorni scorsi, è stata ripresa in queste ore sui social una foto che lo ritrae in visita a Mosca, mentre indossa una maglietta con stampata la faccia di Putin, accompagnata dalla frase: “Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin!”. Oggi, il post con la foto è stato rimosso dal leader della Lega, consapevole della figuraccia che però il web non gli risparmia mai anzi è sempre pronto a ricordarcelo.