Matteo Messina Denaro aveva trovato la misericordia di un sacerdote in provincia di Napoli che aveva fissato una messa in suffragio per il boss di Cosa Nostra. Immediate le polemiche ma anche il dietrofront del sacerdote così come le scuse.
Matteo Messina Denaro, un prete organizza una messa per lui in provincia di Napoli
Nel giorno dell’arrivo della salma di Matteo Messina Denaro in Sicilia, una parrocchia di Casalnuovo nella provincia di Napoli aveva fissato una messa in suffragio del boss di Cosa Nostra. Una notizia che ha lasciato molta perplessità sia perché la Chiesa aveva negato i funerali religiosi a causa del suo mancato pentimento sia per le stesse volontà di Denaro che aveva attaccato l’Istituzione ecclesiastica in un suo pizzino. “Rifiuto ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato”, scriveva il boss in un pizzino. Prosegue nel biglietto il boss: “Non sono coloro che si proclamano i soldati di Dio a poter decidere e giustiziare il mio corpo esanime, non saranno questi a rifiutare le mie esequie”.
Il dietrofront dopo le polemiche
Immediate le polemiche dopo la scelta curiosa del sacerdote. Il primo a dare risalto è stato Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra: “L’adorazione del male, il Vescovo intervenga per fermare questa vergogna. È un’offesa a migliaia di vittime della criminalità”. Il sacerdote così è stato costretto a ripensarci ed annullare la messa: “Il parroco chiede scusa a tutti per quanto accaduto”, sono state le parole riportate nell’ultimo post sui social pubblicato sul profilo della parrocchia.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia: “Ho appreso questa mattina dell’ aberrante intenzione di un parroco di celebrare una messa in suffragio per Matteo Messina Denaro. Una cosa assurda, inaccettabile, vergognosa. Siamo intervenuti prima con la nostra #PoliziaLocale e successivamente allertando il vescovo di questa follia. Mai e poi mai avrei consentito che nella città da me amministrata si celebrasse una messa per un mafioso: un esecutore ed un mandante di crimini atroci ed omicidi. Eravamo pronti ad intervenire anche con un’ordinanza per impedire questo scempio. La “messa” é stata annullata ma continueremo a vigilare sulle attività di questo parroco e chiederemo al vescovado di Acerra di adottare opportuni provvedimenti. La mia é una città dove la camorra si combatte con denunce ed atti concreti e dove il muro di omertà é stato abbattuto grazie al coraggio di imprenditori, famiglie e di quest’amministrazione che non ha mai abbassato la guardia!”.