Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato – ai sensi di quanto previsto dall’art. 87 comma 11 della Costituzione – due decreti con i quali concede la grazia parziale. Le decisioni tengono conto del parere formulato dalla Ministra della Giustizia a conclusione della prescritta istruttoria. I beneficiari della grazia parziale sono: Ambrogio Luca Crespi, condannato a sei anni di reclusione per concorso in associazione di tipo mafioso, per fatti commessi dal 2010 al 2012, a cui è stata ridotta la pena di un anno e due mesi; Francesca Picilli, condannata a dieci anni e sei mesi di reclusione per il delitto di omicidio preterintenzionale commesso nel 2012, per la quale la riduzione è di quattro anni.
Per effetto di tali provvedimenti, agli interessati rimarrà da espiare una pena non superiore a quattro anni. Si tratta del limite che consente al Tribunale di sorveglianza l’applicabilità dell’affidamento in prova. Nel valutare le domande di grazia, Mattarella ha tenuto conto del positivo comportamento tenuto dai condannati durante la detenzione. Inoltre il percorso di rieducazione potrebbe utilmente proseguire – qualora la competente Autorità giudiziaria ne ravvisasse i presupposti – con l’applicazione di misure alternative al carcere.