Perfino la Grecia di tradizione cristiano-ortodossa in 48 ore ha approvato il matrimonio tra persone dello stesso sesso e le adozioni. La nuova legge, sostenuta dal primo ministro di centrodestra Kyriakos Mitsotakis, è stata approvata a larga maggioranza con voti dei partiti di opposizione, mentre 51 deputati del partito di governo, Nuova democrazia, si sono opposti.
La destra in molti paesi democratici ha già considerato il matrimonio tra persone dello stesso sesso come cardine dell’uguaglianza necessaria alla democrazia
“La storica riforma che abbiamo approvato oggi renderà migliore la vita di alcuni nostri concittadini”, ha detto Mitsotakis in una dichiarazione riportata dal Guardian. Oltre al matrimonio egualitario, la legge permette alle coppie omosessuali di poter adottare dei figli, equiparando i loro diritti a quelli delle coppie eterosessuali. Gli ellenici vanno ad aggiungersi a Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia che hanno legalizzato il matrimonio tra coppie dello stesso sesso e, escluse Estonia e Slovenia, le adozioni per le famiglie.
L’Italia rimane sola con il Vaticano e San Marino nel ruolo di monumento all’arretratezza insieme a Croazia, Bulgaria, Ungheria, Cipro, Romania, Slovacchia, Repubblica ceca, Polonia, Lituania, Lettonia. Il governo greco, occorre sottolinearlo, è guidato dal partito conservatore Nuova Democrazia, una compagine di destra.
La stessa destra che in molti paesi democratici ha già considerato il matrimonio tra persone dello stesso sesso come cardine dell’uguaglianza necessaria alla democrazia. In Italia il ministro Piantedosi invece ha attivato le Procure perché togliessero diritti e doveri ai figli e ai genitori delle famiglie arcobaleno. Trovate le differenze.