Massimo Bochicchio morto in un incidente in moto in via Salaria: chi era il broker dei vip accusato di truffa.
Massimo Bochicchio morto in un incidente in moto in via Salaria
Nella tarda mattinata di domenica 19 giugno, intorno alle ore 12:00, Massimo Bochicchio è morto in un incidente stradale mentre si trovava a bordo della sua moto. Il sinistro si è verificato all’altezza del civico 875 di via Salaria, in direzione Roma e nei pressi dell’aeroporto. In considerazione delle informazioni sinora diffuse, pare che la vittima abbia perso il controllo del mezzo condotto ad elevata velocità, schiantandosi contro un muro. A seguito dell’impatto, la moto ha preso fuoco mentre Bochicchio è morto sul colpo ed è stato poi travolto dal rogo.
Il drammatico evento ha reso indispensabile il riconoscimento del corpo. Il riconoscimento chiesto al fratello della vittima, tuttavia, non è possibile a causa dello stato carbonizzato della salma che ha reso impossibile risalire con certezza all’identità del soggetto. La Procura, quindi, potrebbe procedere con l’analisi del DNA per determinare le generalità dei resti. Intanto, non si esclude che l’incidente possa essere stato provocato da una manomissione del mezzo a due ruote.
A questo proposito, è intervenuto il legale della vittima, Gianluca Tognozzi, che ha dichiarato: “Non si deve strumentalizzare la morte di una persona costruendo un film su qualcosa che non esiste. Siamo in attesa del certificato di morte che arriverà, come da prassi in questi tragici casi, dopo il riconoscimento della salma”.
Chi era il broker dei vip Massimo Bochicchio accusato di truffa
Massimo Bochicchio, morto in un incidente stradale in moto, era noto come il “broker dei vip”. Nel corso della sua attività finanziaria, era stato accusato di aver compiuto truffe da milioni di euro. Secondo le accuse della Procura di Roma, tra le vittime del broker possono essere annoverati personaggi come l’ex allenatore della Nazionale, Marcello Lippi; l’ambasciatore Raffaele Trombetta; l’attaccante della Roma, Stephan El Shaarawy; o, ancora, l’ex tecnico dell’Inter, Antonio Conte.
Il broker dei vip è deceduto a circa 24 ore dal processo che sarebbe stato celebrato a suo carico presso il tribunale di Roma nella giornata di lunedì 20 giugno. In questa circostanza, infatti, Bochicchio avrebbe dovuto rispondere alle accuse di truffa scaturite a seguito delle denunce formalizzata da vip e personaggi dello sport che erano stati suoi clienti.
In attesa del processo, il broker si trovava agli arresti domiciliari dopo essere stato posto in stato di fermo dalla Guardia di Finanza, su ordine del gip di Roma. Inoltre, insieme all’ordinanza cautelare ai domiciliari, era stato eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di 70 milioni di euro.