Mascherine al chiuso, fino a quando sono obbligatorie in Italia? Le ipotesi

Mascherine al chiuso: le settimane dopo Pasqua saranno fondamentali per decidere se indossarle o meno ancora in certi luoghi.

Mascherine al chiuso, fino a quando sono obbligatorie in Italia? Le ipotesi

Mascherine al chiuso: per ora è ancora obbligatoria e sarà così almeno per tutto il mese d’aprile. Ci sono però delle ipotesi e una data che potrebbe mettere fine alla mascherina anche al chiuso.

Mascherine al chiuso, fino a quando sono obbligatorie in Italia?

Nel pomeriggio di martedì 8 febbraio, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza con la quale ha annunciato la revoca dell’obbligo delle mascherine all’aperto a partire da venerdì 11 febbraio.  Poi con la fine dello stato d’emergenza ecco che anche al chiuso potrebbero non essere più obbligatorie.

Almeno fino al 30 aprile, le mascherine sono obbligatorie in tutti i luoghi al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private ma con l’eccezione delle scuole, dove sin d’ora è previsto l’obbligo in classe della mascherina chirurgica fino alla fine dell’anno scolastico (inizio giugno).  Nei teatri, al cinema. ai concerti o gare sportive al chiuso rimane obbligatoria la mascherina Ffp2 (insieme al green pass rafforzato). Mascherina di tipo Ffp2 obbligatoria anche su aerei, treni Alta velocità e Intercity, traghetti e autobus di linea per trasporto intraregionale (dove serve il green pass), nonché su tram, autobus, metropolitane, funivie, cabinovie e seggiovie (per le quali non è previsto più alcun tipo di certificato).

Le ipotesi

Nelle prossime settimane verrà decisa la data per quanto riguarda l’obbligatorietà delle mascherine al chiuso. Per ora almeno fino al 30 aprile si dovrà necessariamente indossare. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha dichiarato la prima data utile per non indossare più la mascherina anche al chiuso: “La mascherina ha mostrato di essere uno strumento molto efficace nella difesa dal Covid. Detto questo, l’obiettivo del governo è arrivare al primo maggio e non prevedere più neanche la mascherina al chiuso”. Secondo il sottosegretario “ci sono le condizioni per raggiungerlo, al di là di situazioni particolari che valuteremo. Credo che anche questo sia un segno di ritorno alla normalità”.

Anche Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute Speranza, individua nel primo maggio una data possibile: “L’uso della mascherina, fino a che ci sarà la pandemia, è inderogabile. Nel piano del governo – ha spiegato – c‘è la possibilità di togliere le mascherine al chiuso dal primo maggio. Ma c’è anche la garanzia, sia da parte del presidente del Consiglio sia da parte del ministro della Salute, di monitorare con grande attenzione la curva epidemica e decidere di conseguenza. In aprile monitoreremo quindi, ma mi sembra molto difficile poterla togliere, al chiuso, dal primo maggio”.

La decisione potrebbe arrivare dopo Pasqua, molto ovviamente dipenderà dall’evoluzione dei contagi e dalla diffusioni di nuovi varianti che sono sempre in agguato.