A Napoli la vera incognità non è su chi diventerà sindaco, ma sul voto disgiunto. Già, perchè molti osservatori danno per certo che molti elettori grillini voteranno per Luigi De Magistris. Tanto che il primo cittadino uscente, ex pm d’assalto, potrebbe perfino ottenere la riconferma già domenica sera, al primo turno. Merito anche di un Movimento Cinque Stelle che ha scelto un candidato debole, Matteo Brambilla, e di un centrodestra che punta su una persona per bene ma non esattamente nuovissima o di rottura come Gianni Lettieri.
De Magistris dal canto suo ha continuato a fare quello che sa fare meglio, ovvero girare tra la gente inaugurando scuole riverniciate e aree recuperate, ponendosi sempre come un leader ben lontano da Roma e dai capi partito, a cominciare da Matteo Renzi. E il capo del governo ha chiuso a Napoli la campagna di un altro candidato fragile come Valeria Valente, che lui spera di trascinare in qualche modo al ballottaggio con la presenza last minute in città. Per farlo si è speso anche il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, vera macchina da voti, che ha garantiro la partecipazione al fianco di Renzi per lo sprint finale. Una vera impresa. Intanto Forza Italia ha ritirato precipitosamente la candidatura del fratello di un noto esponente della camorra.