La città ucraina di Mariupol, teatro di combattimenti da giorni (leggi tutti gli articoli), è completamente bloccata e circondata dalle forze russe. Ad affermarlo è lo stesso ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, secondo cui “tutti i ponti sono stati distrutti e le strade minate dai nazionalisti” ucraini.
A Mariupol, dall’inizio dell’invasione, sarebbero state uccise 1.600 persone
Quasi 1.600 persone sarebbero state uccise a Mariupol dall’inizio dell’invasione. Affermano dal municipio cittadino sul proprio profilo Telegram: “1.582 pacifici residenti di Mariupol sono stati uccisi dalle forze di occupazione russe in 12 giorni di blocco della città e bombardamenti spietati dei quartieri residenziali. Ogni occupante – si legge – brucerà all’inferno. Non dimenticheremo e non perdoneremo mai questo crimine contro l’umanità, contro l’Ucraina, contro Mariupol”.
Zelensky accusa l’esercito russo di impedire l’evacuazione dei civili
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato l’esercito russo di impedire l’evacuazione dei civili dalle città, accerchiate, di Mariupol e Volnovakha (sud-est) e di aver compiuto un attacco al percorso pianificato di un corridoio umanitario. “Le truppe russe non hanno cessato il fuoco. Nonostante tutto, ho deciso di inviare un convoglio di veicoli a Mariupol, con cibo, acqua, medicine (…) Ma gli occupanti hanno lanciato un attacco di carri armati esattamente dove doveva passare questo corridoio”, ha denunciato, in un video Zelensky.
In mattinata il ministero della difesa russo aveva reso noto che la città di Volnovakha, nel sud-est dell’Ucraina, era stata conquistata dalle truppe di Donetsk. “Il gruppo di truppe della Repubblica popolare di Donetsk – ha affermato il ministero in un messaggio diffuso su Telegram – ha liberato la città di Volnovakha. Anche gli insediamenti di Olginka, Velika-Anadol e Zeleny Gai sono stati presi sotto il loro controllo”. Mosca aveva aggiunto anche che “le unità della milizia popolare della Repubblica di Donetsk hanno continuato a restringere l’accerchiamento a Mariupol”.
Il Centro ucraino per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, ha fatto sapere che la Bielorussia potrebbe attaccare l’Ucraina questa sera, alle 21 ora locale (le 20 in Italia). “Secondo i dati preliminari, le truppe bielorusse potrebbero essere coinvolte nell’invasione l’11 marzo alle 21” ha spiegato Kiev aggiungendo che l’invasione sarebbe la risposta di Minsk al presunto raid aereo partito dall’Ucraina. Il ministero della Difesa bielorusso smentito l’attacco con un comunicato ufficiale.