Chi è Marino Bartoletti, il giornalista italiano divenuto noto in televisione per aver partecipato a differenti trasmissioni televisive della Rai.
Marino Bartoletti: biografia e carriera
Marino Bartoletti è nato a Forlì il 30 gennaio 1949, ha 73 anni ed è alto 177 centimetri. Laureato in Giurisprudenza con una tesi incentrata sulla “Responsabilità penale del direttore di giornale”, è diventato giornalista professionista nel 1974dopo aver cominciato a cimentarsi nel mondo del giornalismo all’età di 19 anni. Da adolescente, infatti, ha collaborato con il Resto del Carlino mentre, nel 1971, ha cominciato a far parte della redazione del Guerin Sportivo diretto da Gianni Brera.
Nel 1973, è stato assunto da Il Giorno, continuando a lavorare per il quotidiano per circa un decennio durante il quale si è occupato principalmente di manifestazioni sportive.
A partire dal 1984, ha condotto Domenica Sportiva sulla Rai mentre nel 1993 è passato a Quelli che il Calcio, che ha lasciato nel 2001, dopo aver curato otto edizioni consecutive del format.
Vita privata del giornalista: fidanzata, moglie, libro, Instagram e tumore
Per quanto riguarda la sua vita privata, Marino Bartoletti è piuttosto riservato. È noto, tuttavia, che il giornalista abbia dovuto vivere un devastante lutto. Il professionista, infatti, è stato sposato con Carla Brunelli: la donna è tragicamente deceduta all’età di 65 anni dopo essere rimasta vittima di un fatale incidente domestico. La 65enne, infatti, era impegnate nelle pulizie della sua abitazione quanso è rimasta incastrata in una portafinestra automatica, rimanendo schiacciata.
Carla Brunelli è stata rinvenuta senza vita dallo stesso Bartoletti, di ritorno nella loro casa di Bologna: la vicenda è datata 2016.
La coppia ha avuto due figlie: Cristina e Caterina.
Al giornalista, inoltre, è stato recentemente diagnosticato un tumore. A questo proposito, Bartoletti ha raccontato: “Per fortuna ho preso la malattia in tempo. Forse il peggio è passato. Il male di questa primavera dovrei essermelo messo alle spalle, fermo restando che devo sempre sottopormi a controlli periodici. L’affetto che mi è stato dimostrato mi ha dato una grande carica”.