Gli investimenti fatti a Roma negli ultimi cinque anni sono giganteschi, ma i candidati che hanno cominciato a sfidarsi per il Campidoglio fingono di non conoscerli, ripetendo luoghi comuni e sconfinando persino nel ridicolo, com’è capitato all’aspirante sindaco di destra Enrico Michetti, secondo cui va cambiata la flotta dell’Atac, l’azienda del trasporto pubblico che a fine mandato della sindaca Virginia Raggi avrà in dotazione 900 bus nuovi. Roba che non si vedeva da decenni.
Per quei cittadini che non si fanno circuire dalle classiche invenzioni delle campagne elettorali, il Comune di Roma ha pubblicato sul suo sito una sezione con tutte le cose fatte (rintracciabile a questo indirizzo). Un documento ufficiale, che smentisce gran parte del racconto dei diversi candidati, svergognando in particolare Gualtieri e Calenda, in quanto teoricamente a conoscenza di alcuni problemi della città per i loro precedenti incarichi di ministri.
Calenda infatti è stato responsabile del Mise nei governi Renzi e Gentiloni, quando un celebratissimo (sui giornaloni) “Tavolo per Roma” prometteva di assegnare miliardi, poi regolarmente mai visti. Gualtieri è stato invece ministro del Tesoro, e dunque fa altrettanto impressione che non sappia dei due miliardi di euro di investimenti aumentati per i territori dal centro alle periferie, resi possibili grazie al miglioramento dei bilanci preventivi, per la prima volta approvati nei termini e in ordine. Tra gli altri gol, c’è un taglio consistente dei tempi di pagamento delle fatture ai fornitori, l’Atac salvata dal concordato preventivo, l’addio a Equitalia e tanto altro.
“Cari concittadini – scrive la sindaca Raggi presentando il documento -, con il bilancio di mandato abbiamo voluto illustrare a tutti alcuni dei principali risultati conseguiti dall’amministrazione in questi cinque anni di lavoro al servizio di Roma. Dai cantieri di #stradenuove ai nuovi bus per il trasporto pubblico, dalle politiche per il verde a quelle per la casa, dalla rigenerazione dei beni pubblici a quella di aree ludiche e palestre, e ancora interventi e sgravi per il commercio, investimenti per la cultura, i nuovi centri antiviolenza, la lotta all’abusivismo e per la legalità. Abbiamo voluto che queste pagine fossero semplici da consultare e che rispondessero a un criterio fondamentale dell’azione di chi amministra e riceve la fiducia dei cittadini: la trasparenza”.
“Il bilancio di mandato – aggiunge la sindaca di Roma – è un sito trasparente, dinamico e in continuo aggiornamento, perché tante sono le azioni e i traguardi concreti raggiunti e altri ancora se ne aggiungeranno. Molte attività sono ancora in corso e andranno avanti nei prossimi mesi. Continueremo a raccoglierle e raccontarle in questa sezione, elencando tutte le tappe di questo straordinario percorso che ha un unico traguardo: rendere Roma più bella, moderna, concretamente di tutti”.