Nella Manovra “non c’è risposta all’emergenza dei salari e delle pensioni”. È quanto ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il premier Giorgia Meloni. “Avevamo chiesto di detassare la tredicesima – ha aggiunto -, gli aumenti contrattuali e in manovra non c’è nessuna misura. C’è un intervento sul cuneo fiscale, ma parziale, secondo noi è insufficiente. E ci sono tre grandi problemi”.
La Cgil conferma gli scioperi con la Uil contro la Manovra. La Cisl, invece, apprezza la disponibilità del governo
Bombardieri spiega che “il primo riguarda il lavoro. I voucher: significa mettere in discussione lavoratori e contratti in due settori dove già il lavoro precario ed il caporalato la fanno da padrona. Abbiamo spiegato con l’esempio concreti di una lavoratrice di Latina sede territorio dove la Presidente è stata eletta, come si trasforma il lavoro e quanti diritti si perdono con l’applicazione dei voucher. Per noi i voucher sono da ritirare”.
Poi, “su fisco, tetto del contante, sul condono perchè per noi di questo si tratta, la sensazione che abbiamo è che questa manovra dica che in questo Paese si possano evadere le tasse a danno dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che pagano il quasi il 90% dell’Irpef di questo Paese. Ancora, la Uil sottolinea “non c’è nessun intervento rispetto alle partite Iva, a chi è costretto a non avere un lavoro dipendente”.
E “c’è un problema complessivo per quello che riguarda il welfare e le pensioni. È inaccettabile la mancata perequazione delle pensioni” e ” ci sembra che la modifica di opzione donna sia una cosa da ritirare assolutamente”. Per il leader della Uil è un errore anche “la riduzione riscontrata per la tassa sugli extraprofitti”.
“Abbiamo confermato il giudizio negativo sulla manovra, in particolare sui redditi. Abbiamo posto il tema della precarietà e il problema sul fisco e l’evasione. La logica della flat tax è sbagliata. Le risposte del governo hanno confermato profonde distanze sul fisco e sulla precarietà” ha detto invece il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“È necessario proseguire la mobilitazione e richiedere modifiche profonde ad una manovra che rischia di impoverire ulteriormente le persone”, ha detto ricordando che dal 12 al 16 dicembre sono già proclamati diversi scioperi regionali.
Più morbida, invece, la posizione della Cisl che ha chiesto “profonde modifiche” alla manovra e, dopo l’incontro di oggi a Palazzo Chigi rileva “grande disponibilità del Governo” anche “ad attivare subito tavoli tematici”. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra ha spiegato che “il 12 di gennaio ci sarà un tavolo al ministero del Lavoro su lavoro e sicurezza. Il 19 gennaio partirà il confronto politico sul sistema della previdenza e delle pensioni”.
A Gennaio anche “un tavolo su politica industriale e aiuti e imprese” al ministero delle Imprese ed “il ministro Giorgetti a inizio anno convocherà un confronto su come rafforzare la tassazione sugli extraprofitti”.