Le foto hanno invaso la nostra vita. I selfie imperversano. Tutti fotografano per ricordare momenti importanti, anzi unici, salvo poi, magari non riconoscerli, visto che risultano tutti uguali, o quasi. E poi ci sono i fotografi. E Manjola (Magnolia) Gashy è una fotografa brava e con occhio. Con le sue foto racconta il lato oscuro della femminilità. Niente apologia. Una visione dura, cruda, decisa, eppure anche leggera, sensuale, eterea. La sua è una fotografia che tocca da vicino chiunque voglia guardare il reale e se stesso, infatti mette a nudo l’essere umano e toglie un po’ di polvere al mondo.
Per la sua prima personale, inaugurata nella galleria Artesse Gallery presso gli spazi esclusivi di Bisilab in via di Ripetta 16 a Roma, sono arrivati molti appassionati e amici, come Amedeo Goria, estimatori del talento e della poetica di Manjola. Una volta vista l’esposizione, che resterà aperta al pubblico per tutto il mese di febbraio, è possibile acquistare oltre alle opere anche il catalogo della mostra con una selezione ancora più ampia di lavori dell’artista, che con il devoluto ha deciso di fare un gesto di dsolidarietà, donando il ricavato ai bambini meno fortunati.
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