Mentre si attende la sentenza della Corte d’Assise d’appello sul caso di Alfredo Cospito, l’anarchico attualmente detenuto al 41 bis per l’attentato alla scuola Allievi Carabinieri avvenuto nel 2006 a Fossano, la Digos di Milano ha eseguito sei misure cautelari nei confronti di altrettanti anarchici indagati per i disordini avvenuti durante la manifestazione in favore del detenuto dell’11 febbraio.
Per gli indagati sono stati disposti un divieto di dimora da Milano, due divieti di dimora con firma e tre obblighi di dimora nei comuni di residenza. A darne notizia il gruppo di ispirazione anarchica Galipettes su Facebook in cui si legge: “Non basteranno queste misure per fermare le lotte. Sempre contro il 41 bis e per un mondo senza galere”.
Manifestarono in favore di Cospito, ferendo sei agenti
I fatti riguardano il corteo dell’11 febbraio a Milano che si era concluso con il ferimento di sei poliziotti del Reparto Mobile e il danneggiamento di diverse vetrine. Violenze a cui presero parte, secondo la Questura, almeno 400 persone giunte da più parti d’Italia per solidarizzare con Cospito che all’epoca dei fatti era detenuto nel carcere di Opera e stava facendo lo sciopero della fame – successivamente interrotto – contro il 41 bis.