Il maltempo flagella la Toscana. Esondano i fiumi, interi centri abitati sono allagati. In poche ore, la tempesta atlantica Ciaran, ha lasciato dietro di sé vittime, dispersi e distruzione. “Ho dichiarato lo stato di emergenza regionale e sono già in contatto con il Governo per quello nazionale. La situazione è davvero molto grave” ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in seguito alla bomba d’acqua che ieri sera ha colpito varie zone della sua regione, soprattutto tra Prato, Campi Bisenzio, Livorno, causando – ma il bilancio potrebbe essere provvisorio – cinque vittime e diversi dispersi. Oltre mille gli interventi di soccorso compiuti dai Vigili del fuoco nella notte e in mattinata anche a Cerreto Guidi, Carmignano, Prato, Montemurlo, Quarrata e nelle province di Pisa, Livorno e Lucca.
Il maltempo flagella la Toscana. Bomba d’acqua su Prato, Campo Bisenzio e Livorno. Ci sono vittime e dispersi. Dichiarato lo stato di emergenza
Un uomo è stato trovato morto nella sua abitazione a Montemurlo, nella frazione di Bagnolo. La notizia è stata confermata a Rainews24 dal sindaco Simone Calmai. La casa è stata invasa dall’acqua esondata dal torrente Bagnolo. Sembra che l’uomo, che aveva difficoltà di movimento, non sia riuscito a raggiungere il piano superiore mentre l’acqua invadeva la casa. La seconda vittima, comunicata poco prima della mezzanotte dal governatore Giani, si è registrata nel comune di Rosignano, in provincia di Livorno. La terza è una donna di 84 anni che si sarebbe sentita male mentre stava spalando acqua dalla sua abitazione, sempre a Montemurlo. Una coppia di coniugi, residenti a Lamporecchio, che viaggiavano in zona San Pantaleo, sono morti, in seguito al crollo di un piccolo ponte, finendo con la loro auto nel rio affluente del Vincio.
Numerosi interventi in corso per allagamenti, frane e smottamenti
❌#Maltempo #Toscana, 400 #vigilidelfuoco al lavoro a #Firenze, #Pistoia, #Pisa, #Livorno e #Prato. Potenziato dispositivo di soccorso, in azione sommozzatori e soccorritori fluviali giunti da fuori regione. In corso la ricerca di 2 dispersi a Lamporecchio (PT) [#3novembre 7:30] pic.twitter.com/GQXsdF4aW2
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 3, 2023
Gli allagamenti hanno creato problemi di accesso all’ospedale di Pontedera e a quello di Borgo San Lorenzo e al Pronto Soccorso di Prato. Scuole chiuse a Fucecchio, Empoli, Barberino del Mugello e Borgo San Lorenzo, Campi, Sesto e Calenzano, Marradi, Firenzuola e Montelupo. Criticità anche a causa della raffiche di vento, che hanno toccato i 100-120 chilometri orari sull’Appennino e 80-100 sulla costa. Fiumi e corsi d’acqua hanno rotto gli argini in diverse zone: il Bisenzio a Santa Maria a Campi, il Marina a Villa Montalvo, il Fosso Reale e ancora: Agna a Montale, Stella a Casini di Quarrata, Bardena, Iolo e il Serchio a Lucca. Livelli in calo su Ombrone Pistoiese e Bisenzio, ma la situazione è ancora molta critica. Oltre 40mila le persone senza luce.
Per fare il punto della situazione a seguito dell’ondata di maltempo che sta interessando la Toscana si è svolto il tavolo dell’unità di crisi regionale della Protezione Civile della Toscana. È emerso un quadro di criticità rilevante e numerosi interventi in corso con allagamenti, frane e smottamenti a causa della forte linea temporalesca persistente che va da Livorno all’Alto Mugello. Circa 3600 le utenze senza corrente in corso di ripristino da parte di Enel. Nelle prossime ore è prevista l’entrata della perturbazione frontale a partire dalle zone di nord ovest della Toscana. La situazione più grave riguarda Seano, nel comune di Carmignano (Po), dove è esondato il torrente Furba ed è in corso assistenza alla popolazione. Sono in corso e si prevede che proseguiranno fino alle ore 21-22 forti e persistenti precipitazioni sulla linea temporalesca che va da Livorno all’Alto Mugello.
#Maltempo, #pioggia intensa e forte #vento hanno colpito gran parte della #Toscana: decine di interventi fatti dai #vigilidelfuoco a #Firenze, #Pistoia, #Pisa (video) e #Prato per soccorrere persone bloccate in auto nei sottopassi, allagamenti e alberi caduti [#2novembre 20:30] pic.twitter.com/UC55db5a5d
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 2, 2023
Sopralluogo in città del sindaco Prato: “È uno shock”
“Il sopralluogo in città è stato uno shock. Una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere. Ma dopo una serata e una notte di devastazione ci tireremo su le maniche per pulire, sistemare e riportare alla normalità la nostra città” ha detto il sindaco di Prato, Matteo Biffoni. “La Regione Toscana ha chiesto lo stato di calamità nazionale e il presidente Eugenio Giani ha già firmato lo stato di emergenza regionale – aggiunge Biffoni -. Per questo, raccomandiamo a tutti, prima di sistemare, pulire i danni alle proprie abitazioni o spostare le proprie auto, di fare fotografie per certificare i danni. Il sistema di protezione civile resta attivo e a disposizione della cittadinanza”.
È attivo il monitoraggio continuo dei fiumi, il Bisenzio a Prato ha superato il primo livello, la Stella a Quarrata ha superato il primo livello, il Marina a Calenzano ha quasi raggiunto il secondo livello. Disagi sul Tora ad Acciaiolo oltre il livello. L’Ombrone pistoiese è al momento in diminuzione quasi sotto al primo livello di guardia. Il Magra a Villafranca è al momento stazionario alla seconda soglia, date le piogge previste è probabile attendersi ulteriori incrementi. Interventi per locali smottamenti in diverse località delle province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia. Allagamenti localizzati in provincia di Pistoia, Castelnuovo Garfagnana (LU), e tra la piana pisana e quella fiorentina.
Forti piogge e raffiche di vento, all’Argentario superati i 100km/h, a Viareggio 83km/h. Interventi del sistema regionale in corso per cadute di rami e smottamenti localizzati in diverse località di Massa Carrara e Lucca, allagamenti nella zona di Forte dei Marmi e Castelnuovo Garfagnana. Nelle prossime ore ancora precipitazioni sulle zone di nord ovest in particolare sui rilievi. Sotto osservazione i fiumi, sul Magra rapido aumento, poco sopra la seconda soglia a Villafranca, con previsione di ulteriore aumento visto le piogge in corso e prossime, picco di piena previsto in serata. Il livello del Serchio è vicino alla prima soglia, picco di piena previsto nella notte a Lucca.
Nella notte dichiarato lo stato di emergenza
In rapido aumento anche il fiume Versilia viste le forti piogge cadute nel bacino a monte. Nuove riunioni dell’unità di crisi sono previste nelle prossime ore e durante la notte. “Il nostro sistema regionale di Protezione Civile è pienamente operativo – sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani – e sta monitorando con la massima attenzione l’evolversi della situazione nelle zone a maggior criticità. Rimane sempre valido da parte mia l’invito alla massima prudenza e a osservare i consigli sui comportamenti da adottare nelle situazioni di rischio”. Il peggioramento delle condizioni metereologiche in Toscana sta moltiplicando le ordinanze di vari Comuni che hanno deciso per domani la chiusura delle scuole. Dopo Prato hanno ufficializzato la mancata apertura degli istituti scolastici anche a Empoli, Sesto Fiorentino e Calenzano.
Il Governo dichiara lo stato d’emergenza per dodici mesi
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione di stato d’emergenza, per dodici mesi, nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato, “in conseguenza degli eventi meteorologici di eccezionale intensità verificatesi a partire dal 2 novembre 2023 che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando alcune vittime, l’allagamento e l’isolamento di diverse località, nonché l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni. Considerata la necessità di dare immediata risposta alla popolazione colpita, è stato disposto un primo stanziamento di 5.000.000 di euro per garantire le misure e gli interventi più urgenti volti al soccorso e all’assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione rifiuti e delle macerie”.