Un’inchiesta sacrosanta quella di Mafia Capitale. Occorrerebbe poi entrare nel merito dei singoli episodi. Come le ultime accuse all’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, da parte di Luca Odevaine (in un’intercettazione con Mario Schina e Sandro Coltellacci), ex vice capo gabinetto di Veltroni, secondo cui “Alemanno ha fatto quattro viaggi, lui e il figlio, con le valigie piene di soldi in Argentina. Ma te sembra normale che un sindaco…”. La conversazione, ascoltata dai carabinieri del Ros, è tra gli atti allegati all’ordinanza di custodia cautelare. I militari dedicano a questo episodio un capitolo dell’informativa del 31 luglio scorso. I tre chiacchierano di qualcuno, di cui non viene svelato mai il nome, questo qualcuno avrebbe litigato con Alemanno. “Abita qua, dentro a ‘sto palazzo – dice Odevaine – che fijo de ‘na mignotta… ha litigato con Alemanno. Per soldi se sò scannati… ma sai che Alemanno si è portato via… ha fatto quattro viaggi… lui ed il figlio con le valigie piene di soldi in Argentina… se sò portati… con le valigie piene de contanti… ma te sembra normale che un sindaco…”. Poi Schina chiede come mai nessuno abbia fatto controlli: “È passato al varco riservato… un attore per me…”. Ma anche la Procura di Roma ha precisato che non c’è nessun riscontro concreto sui soldi all’estero. Allo stesso tempo non c’è alcuna conferma sulla presunta persona che avrebbe litigato con Alemanno. Pronta la replica di Alemanno: “Si tratta di una millanteria totalmente infondata. Non ho portato mai soldi all’estero, tantomeno in Argentina. Io sono l’unico sindaco di Roma che al termine del suo mandato è più povero di quando ha cominciato, perché ho dovuto vendere una casa e aprire un mutuo per pagare i debiti della campagna elettorale”.
LA TESTIMONIANZA DIRETTA
In Argentina Alemanno c’è stato. Una volta a Capodanno (2011-2012) con un folto gruppo di amici per andare a vedere i ghiacciai della Patagonia. E tra questi amici c’era pure il direttore de La Notizia, Gaetano Pedullà, come potete ascoltare nella puntata odierna di Omnibus: “Sono testimone dell’arrivo in Argentina di Gianni Alemanno con un normalissimo bagaglio. Siamo andati direttamente in Patagonia. A meno che non abbia messo questo denaro, di cui parla Odevaine, in una buca scavando nei ghiacci millenari tutto questo che viene raccontato è assolutamente impossibile”.
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