Macron lancia la federazione contro la “febbre” dell’estremismo

Per Macron la maggioranza del Paese vuole "una Francia potenza di pace e di equilibrio", incompatibile con i progetti dei "due estremi" a destra e a sinistra.

Macron lancia la federazione contro la “febbre” dell’estremismo

“Il ritorno al popolo sovrano è a mio giudizio l’unica decisione repubblicana”. È quanto ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, spiegando in conferenza stampa la sua decisione di sciogliere l’Assemblea nazionale dopo il risultato delle elezioni europee, che ha visto imporsi il Rassemblement national di Marine Le Pen. “Un fatto politico che non può essere ignorato”, ha rimarcato.

Per Macron la maggioranza del Paese vuole “una Francia potenza di pace e di equilibrio”, incompatibile con i progetti dei “due estremi” a destra e a sinistra

Macron, ha dichiarato che “da domenica sera”, dopo l’esito delle elezioni europee, e dal suo annuncio dello scioglimento dell’Assemblea nazionale “sono cadute le maschere”, criticando quindi le “alleanze innaturali” tra i partiti, sia a destra e a sinistra. “La destra repubblicana, almeno quella al potere, ha appena stretto per la prima volta un’alleanza con l’estrema destra, e intendo proprio l’estrema destra quando parlo di Rassemblement National”, ha dichiarato il capo dello Stato, aggiungendo che Eric Ciotti “ha voltato le spalle in poche ore all’eredità del generale de Gaulle, di Jacques Chirac e di Nicolas Sarkozy“.

“La sinistra repubblicana e i suoi leader, che apparentemente avevano espresso scelte chiare durante questa campagna europea, si sono semplicemente alleati con l’estrema sinistra che, durante la stessa campagna, si è macchiata di antisemitismo, di antiparlamentarismo”, ha aggiunto Macron. Per il presidente, le prossime elezioni legislative saranno “una prova della verità tra quanti scelgono di far prosperare i propri interessi e quanti vogliono far prosperare la Francia”.

Il presidente francese ha annunciato l’attivazione di otto nuovi reattori nucleari, definendoli “essenziali” per la transizione energetica

Macron ha annunciato in conferenza stampa di volere “otto nuovi reattori nucleari”, definendoli “essenziali” per la transizione energetica.

La maggioranza del Paese vuole “una Francia potenza di pace e di equilibrio”, incompatibile con i progetti dei “due estremi” a destra e a sinistra. Lo ha detto in conferenza stampa il presidente francese Emmanuel Macron. “C’è coerenza in tutte le forze della maggioranza di governo oggi, è che abbiamo la stessa visione del Paese, della sua diplomazia, una Francia potenza di pace, di equilibrio innanzitutto nel rapporto con l’Ucraina, della sua posizione sul Medio Oriente, ma anche del nostro posto in Europa e della visione che abbiamo dell’Europa”, ha detto Macron.

“Dunque, a mio avviso, i due blocchi estremi non consentono questo piano”, ha aggiunto, perché a sinistra c’è “una visione balcanizzata della nostra politica, della nostra diplomazia”, ed esiste “l’opposizione di alcune forze al deterrente nucleare francese e alla Nato”. Per quanto riguarda l'”estrema destra”, ci sono state “posizioni chiare”, ha proseguito Macron, ossia “l’uscita dalla Nato” e la “messa in discussione, anche qui, da parte di alcuni, di questo rapporto con la diplomazia e della nostra indipendenza dalla Russia”.

Il presidente francese ha escluso eventuali dimissioni in caso di sconfitta alle prossime elezioni legislative

Il presidente francese ha escluso eventuali dimissioni in caso di sconfitta alle prossime elezioni legislative. “Tolgo di mezzo una storia che non è mai esistita. È assurdo”, ha risposto in conferenza stampa. Macron ha quindi rimarcato che la sua elezione “è stata decisa nel 2022 per cinque anni, è chiaro”.

Macron ha dichiarato che “non farà campagna elettorale per le elezioni legislative”, che sarà “guidata dal primo ministro”, e non avrà un confronto con Marine Le Pen. “Non intendo fare campagna elettorale più di quanto ho fatto nel 2017 e nel 2022”, ha detto in conferenza stampa, sottolineando però di ritenere “importante impostare la rotta”. E non avrà nemmeno un confronto con Le Pen che, prima delle elezioni europee, si era detta pronta qualora il presidente avesse messo “sul tavolo” le sue dimissioni. “La invito a rileggere la Costituzione. Quindi no”, ha detto oggi Macron.

“Non voglio dare le chiavi del potere all’estrema destra nel 2027”

“Non voglio dare le chiavi del potere all’estrema destra nel 2027” ha aggiunto Macron affermando che al voto di domenica “è stata espressa rabbia” e di non aver voluto “far finta che nulla fosse successo. Quindi ha aggiunto: “Non voglio dare le chiavi del potere all’estrema destra nel 2027. Quindi mi assumo tutta la responsabilità di aver innescato un movimento di chiarimento”.

“L’estrema destra sta crescendo ovunque in Europa”

Rispondendo a una domanda sulla vittoria di Rassemblement national di Le Pen alle elezioni europee, il presidente francese ha ammesso le proprie responsabilità per “non aver dato una risposta rapida e radicale” alle “legittime preoccupazioni dei nostri connazionali”, ma ha rimarcato che l’estrema destra “sta crescendo ovunque in Europa”. In conferenza stampa, Macron ha spiegato questa ascesa in Francia con “un sentimento di perdita di controllo, di privazione, con le paure che esistono, con il sentimento di declassamento che c’è in alcuni dei nostri quartieri”. Tuttavia, ha aggiunto, l’estrema destra “sta crescendo ovunque in Europa”.