Il M5S va all’attacco di del governo sul decreto Bollette. “Mentre Giorgia Meloni va da Donald Trump a trattare, tra le altre cose, l’acquisto di GNL, il ministro Pichetto Fratin annuncia di voler tenere in stand by le nostre centrali a carbone per via, a suo dire, di un quadro geopolitico che non può garantire le fluttuazioni del prezzo del gas”.
A scriverlo in una nota sono i parlamentari M5S nelle commissioni Attività produttive di Camera e Senato che fanno notare come “Gli fanno eco Enel ed Eni, che proprio in questi giorni hanno espresso forti dubbi sul fatto che il sistema elettrico possa tenere se chiudiamo le centrali a carbone. Ci chiediamo il perché di tutto questo ritrattare, dal momento che per Terna le operazioni di phase out delle centrali a carbone sembrano procedere in modo adeguato”.
Il M5S va all’attacco del governo sul decreto Bollette: “Mentre Meloni va da Trump, rischia di passare lo stand by alle centrali a carbone”
“Ma soprattutto perché non c’è nemmeno una convenienza economica nel tenere una porta aperta al carbone, dal momento che il prezzo di riferimento nel mercato energetico è il gas, le cui fluttuazioni si ripercuotono sull’andamento dei prezzi delle altre fonti di energia. Indovinate chi pagherà per queste scelte, che sembrano essere più politiche che tecniche? Vogliamo che il governo faccia chiarezza perché le ripercussioni sulle bollette di cittadini e imprese potrebbero essere ancora più folli di quelle attuali” conclude la nota di M5S.