“L’intuizione di Luigi Di Maio è importante e significativa. Stiamo andando sempre di più verso quello che può essere un radicamento del Movimento 5 Stelle all’interno di un’area che è rappresentata dal Partito socialista europeo”. È quanto ha detto il sottosegretario M5S alle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri, commentando l’ipotesi d’ingresso del M5S tra i Socialisti e i democratici europei del Pse.
“Con la guida di Conte – ha aggiunto l’esponente M5S -, negli ultimi mesi, non vi è dubbio che il movimento stia radicalmente evolvendo e modificando posizioni passate e non c’è nulla di male nell’interrogarsi se c’è una famiglia europea che può accogliere le nostre battaglie e lo nostre idee coinvolgendoci dall’interno”.
“Il connotarci perché dovrebbe farci male? Abbiamo avuto un’esperienza in questa legislatura nazionale che ci ha portato a governare prima con la Lega, poi con il Pd e gli altri gruppi di sinistra ed oggi nel governo Draghi, con grandi responsabilità, con tutti tranne che con Fratelli d’Italia e una parte del gruppo misto”.
“Tutto questo – sottolinea ancora Cancelleri – ci ha fatto maturare dal punto di vista della consapevolezza di ciò che si può fare. Appartenere poi ad un gruppo del parlamento europeo ti dà la possibilità di essere molto più incisivi su battaglie che riguardano in particolare anche la Sicilia, che non possono più attendere. Rimanendo fuori, nel gruppo dei non iscritti, i ‘nostri’ fanno una grandissima fatica e questo è uno sbaglio”.