Ultimatum di Conte a Draghi: il leader del Movimento 5 Stelle ha intenzione di sottoporre al premier Draghitre questioni fondamentali volte a influenzare la permanenza o la fuoriuscita del gruppo dalla maggioranza di Governo. I tre punti cruciali individuati dal M5S riguardano il Superbonus, il termovalorizzatore di Roma e il reddito di cittadinanza.
Superbonus, termovalorizzatore di Roma e Rdc: le richieste del M5S al Governo
Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, incontrerà il premier Mario Draghi lunedì 4 luglio. Prima dell’incontro con il Presidente del Consiglio, Conte incontrerà il consiglio nazionale del M5S per dettagliare in modo definitivo la linea da seguire durante il confronto. In attesa della riunione, il leader dei pentastellati ha allertato il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ribadendo che la situazione è estremamente seria e che il suo gruppo politico ha intenzione di sottoporre all’attenzione di Draghi alcuni temi rispetto ai quali non è disposto a derogare.
L’obiettivo di Conte, quindi, consiste nello spostare l’asticella della querelle che lo ha coinvolto in prima persona da aspetti legati al piano personale a quello politico. In particolare, il M5S ha intenzione di ottenere garanzie su tre questioni fondamentali per restare a far parte della maggioranza dell’esecutivo guidato dall’economista.
I punti cardine riguardano la revisione del reddito di cittadinanza “in chiave migliorativa, non per cancellarlo”, la definizione di una scelta “condivisa” sul termovalorizzatore di Roma e la tutela del Superbonus. In un secondo momento, poi, tra le battaglie del gruppo guidato da Conte, potrebbe entrare anche la lotta sul salario minimo.
L’ultimatum di Conte a Draghi per restare al Governo
L’ultimatum di Conte a Draghi non vuole soltanto sottolineare l’urgenza di procedere con riforme che il Movimento 5 Stelle considera “imprescindibili” ma anche ribadire l’importanza di riavviare una “pur minima dialettica politica” considerata “necessaria” dai pentastellati soprattutto nei momenti di crisi ed emergenza.
Intanto, se da un lato Conte sembra essere tentato dalla possibilità di uscire dal Governo, dall’altro pare abbia intenzione di lasciare decidere a Draghi se andare o meno incontro alle esigenze del M5S.
Se lo spettro di elezioni anticipate preoccupa una buona parte del gruppo parlamentare, c’è chi ipotizza di procedere a un voto online per stabilire se restare al Governo oppure abbandonare l’esecutivo. Quest’ultima possibilità, tuttavia, viene considerata “ad alto rischio crisi”.
In un simile contesto, mentre Conte e Draghi sembrano essere in impegnati in una battaglia senza esclusione di colpi, pare che Beppe Grillo abbia intenzione di fare il suo ritorno in scena.
Secondo quanto riferito ad AdnKronos, infatti, il manager Aldo Marangoni ha dichiarato: “Sì, Beppe sta iniziando a ragionare su un nuovo spettacolo, ma siamo ancora a livello embrionale. Non sarà una cosa immediata. È possibile che questo accada entro l’anno”.