“Ho sentito il presidente Conte anche ieri (domenica, ndr) e mi ha ribadito che è rimasto molto contento del clima di entusiasmo che ha trovato e molto soddisfatto delle modalità di presentazione dei lavori sul territorio”. Dario Violi, da due anni coordinatore lombardo del Movimento Cinque Stelle, parla dopo l’assemblea regionale che sabato ha visto circa 600 persone nella sala convegni dell’Hotel Barone di Sassj di Sesto San Giovanni. Un incontro nel quale si sono presentati i comitati territoriali e si sono gettate le basi per le rprossime campagne elettorali.
Cos’altro le ha detto Giuseppe Conte dopo l’assise che lo ha accolto con una standing ovation?
Che partecipare all’assemblea gli ha consentito di portare a casa una serie di spunti, di idee utili sia per il funzionamento del Movimento, sia per le scadenze elettorali che affronteremo a breve. Il presidente sabato a pranzo ha avuto modo di avere un momento di confronto con i coordinatori provinciali dove c’è stata molta partecipazione e un dibattito molto franco sul tema delle amministrative e delle Europee.
A proposito di amministrative, sono tre i capoluoghi lombardi dove si voterà in giugno. Come vi muoverete?
“Si vota a Bergamo, Cremona e Pavia. A Bergamo e Cremona andremo da soli non tanto per conflittualità, quanto per scelte reciproche. A Pavia siamo parte di un campo largo al quale stiamo lavorando da circa due anni. Nella maggior parte dei comuni sopra i 15mila abitanti in cui si vota facciamo parte di una coalizione.
Tornando all’assemblea regionale, qual è l’elemento emerso con maggior forza?
In primis l’utilità di quello che stiamo facendo, del lavoro di organizzazione sui territori di questi ultimi mesi, nel senso che iniziamo a vedere i frutti. Abbiamo costituto oltre venti gruppi territoriali, che entro l’estate raddoppieranno di numero. Alla faccia di chi dice che il Movimento Cinque stelle in Lombardia non esiste. È proprio per tornare a dare voce a questa urgenza di partecipare, che M5s vuole e deve organizzarsi sui territorio. Solo con un’organizzazione chiara, possiamo diventare riferimento per cittadini, organizzazioni, enti e associazioni. Una forza politica non può sopravvivere senza un territorio radicato.
L’assemblea di sabato ha visto alternarsi gli interventi di eurodeputati, parlamentari, consiglieri regionali. Quali sono stati i temi messi al centro della vostra agenda?
I nostri tre consiglieri regionali (Nicola Di Marco, Paola Pizzighini e Paola Pollini, ndr) hanno partecipato al flash mob contro i tagli dell’assistenza ai disabili, perché, come ha detto Di Marco, “se un Assessore di Regione Lombardia non è in grado di trovare, all’interno dell’intero bilancio regionale, che vale oltre 32 miliardi di euro, 10 milioni di euro per le persone con disabilità, allora non dovrebbe più fare l’Assessore”. Al centro della nostra agenda continueranno a esserci i nostri temi centrali: sanità, ambiente, trasporti e lotta al consumo di suolo.
Il presidente Conte sabato ha parlato anche di candidature alle prossime Europee. Ha fatto nomi?
Ha detto che, al di là delle autocandidature, la cui procedura è stata aperta venerdì, saranno riconfermate nelle circoscrizioni le capoliste che hanno fatto un solo mandato, come nel caso dell’eurodeputata emiliana Sabrina Pignedoli. Gli altri nomi si sapranno quando sarà completato il percorso di voto rispetto alle persone che avranno ritenuto di candidarsi. Il tutto sicuramente entro il prossimo mese di aprile.