“Solo il M5S è sempre coerente. No a un’Europa guerrafondaia”. Parla l’europarlamentare del M5S, Della Valle

“Solo il Movimento 5 Stelle è sempre coerente”. Parla l’europarlamentare del M5S, Della Valle: "No a un'Europa guerrafondaia"

“Solo il M5S è sempre coerente. No a un’Europa guerrafondaia”. Parla l’europarlamentare del M5S, Della Valle

Come primo atto il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sul sostegno all’Ucraina che prevede tra gli altri punti l’eliminazione delle restrizioni all’uso dei sistemi di armi occidentali forniti all’Ucraina contro obiettivi militari sul territorio russo. Il M5S ha votato contro. Danilo Della Valle, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ci spiega perché?
“Perché usare le armi fornite dalla Nato sul territorio russo rappresenta l’ennesima inaccettabile escalation di questa guerra e anche una forma di provocazione. Non sappiamo come gli ucraini le impiegheranno realmente e rischiamo un incidente che possa in maniera irreversibile portarci alla terza guerra mondiale. Siamo molto delusi che il primo atto della nuova legislatura sia stato proprio questa risoluzione. Abbiamo chiesto come gruppo The Left di inserire un dibattito sulla Palestina e la maggioranza dei gruppi l’ha bocciata. Questo spiega bene quali siano le priorità di questa Europa”.

Il governo si è spaccato. Anche la Lega ha votato contro la risoluzione a differenza di Fratelli d’Italia e di Forza Italia che hanno votato a favore. Che ne pensa?
“La maggioranza ne esce letteralmente a pezzi. La Lega ha votato contro facendo una clamorosa giravolta rispetto a un testo fotocopia votato qualche mese fa, Fratelli d’Italia invece si è espresso a favore. Solo il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di essere coerente con il suo programma e il suo elettorato”.

Eppure Fratelli d’Italia e Forza Italia avevano, attraverso i ministri Guido Crosetto e Antonio Tajani, ribadito il loro no alla proposta dell’uso di armi contro obiettivi militari sul territorio russo. Ci hanno ripensato?
“Crosetto lo dica ai suoi europarlamentari che si sono persino astenuti sul punto che invita gli Stati membri a rimuovere le restrizioni per l’uso delle armi occidentali sul territorio russo. Sono una coalizione arlecchino che condividono ormai solo l’attaccamento alla poltrona”.

Fratelli d’Italia ha specificato di aver votato contro il paragrafo relativo alle iniziative del primo ministro ungherese Viktor Orban. Proprio non ce la fa Giorgia Meloni a condannare il premier di Budapest?
“Quella di Orban era una iniziativa personale e andava condannata, ma anche la posizione di tutte le altre capitali europee è sbagliata. Non si costruisce la pace inviando più armi”.

Oggi si vota sul bis a Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. Siete sempre fermi sul no?
“A maggior ragione dopo questa risoluzione siamo ancora più convinti della nostra opposizione a questa maggioranza guerrafondaia. Noi siamo stati eletti perché costruttori di pace e la von der Leyen invece vuole investire 500 miliardi nella transizione militare”.

Alla vigilia del voto la Corte di giustizia europea ha accolto il ricorso di vari cittadini ed eurodeputati dei Verdi contro il rifiuto alla richiesta presentata nel 2021 di avere accesso ai documenti relativi ai contratti per l’acquisto di vaccini contro il Covid 19, stipulati tra la Commissione Ue e diverse aziende farmaceutiche. Crede che questa scelta renda il voto di oggi più problematico?
“Questa sentenza dimostra ancora una volta quanto inadeguata sia Ursula von der Leyen a gestire la cosa pubblica. La trasparenza deve essere un valore assoluto delle Istituzioni europee. La Commissione doveva pubblicizzare i contratti stipulati durante il periodo Covid con le case farmaceutiche. La trasparenza è un valore che va difeso in ogni Istituzione”.