“Il Movimento dice sì a Draghi. Lo ha detto quasi un anno fa quando il Paese era in ginocchio con una grande assunzione di responsabilità consapevole anche del costo politico che avrebbe comportato. Noi abbiamo perso 40 parlamentari per questa scelta. E oggi che la nave è ancora in tempesta il Movimento dice sì a Draghi. Il Movimento rafforza il suo sì perché il Paese è veramente in ginocchio e anzi le emergenze si sono aggravate”. È quanto ha detto il presidente del MoVimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
“Ora viene forse il momento più duro. Quest’anno sarà ancora più duro. Quindi noi diciamo sì a Draghi e alla missione di cui l’abbiamo investito. Il Movimento è disponibile a rilanciare la missione di governo”, ha aggiunto l’ex premier. “Oggi che la nave è ancora in tempesta il Movimento dice sì a Draghi – ha argomentato Conte -, anzi rafforza il suo sì perché le emergenze ci sono ancora adesso, noi diciamo sì a Draghi e alla visione di cui l’abbiamo investito e il Movimento è disponibile a rilanciare e supportare l’azione di governo per un patto con i cittadini”.
“Mettere in gioco una carica istituzionale in un quadro di contrapposizione senza una soluzione condivisa sarebbe un grande errore per il centrodestra, un grande sgarbo istituzionale nei confronti della presidenza del Senato” ha detto ancora il leader del M5s, Giuseppe Conte, a chi gli chiedeva dell’ipotesi della presidente del Senato Casellati come presidente della Repubblica. “Invitiamo il centrodestra a trovare un metodo – ha aggiunto il leader M5S – e a lavorare in modo condiviso senza nessuna iniziativa che metta a rischio le istituzioni”.