M5S di nuovo sotto attacco: Grillo pronto a dare battaglia

Il garante annuncia per oggi un messaggio. Si teme la battaglia sul simbolo del M5S. Conte manifesta indifferenza e continua a lavorare

M5S di nuovo sotto attacco: Grillo pronto a dare battaglia

Beppe Grillo è pronto a sferrare un nuovo attacco a Giuseppe Conte. “Domani (oggi, ndr), martedì alle 11.03, collegatevi sul mio blog, sul mio canale Youtube e sulla mia Pagina Facebook. Ho un delicato messaggio da annunciare”. A lanciare questo appuntamento è Grillo, con tanto di foto in cui compare insieme a Gianroberto Casaleggio, cofondatore del Movimento.

E il sospetto di tutti è che l’ex comico voglia annunciare battaglia sulla proprietà del simbolo pentastellato. Sebbene Grillo si fosse impegnato a non promuovere “alcuna contestazione” nei confronti del Movimento 5 Stelle per quanto riguarda l’uso del nome e del simbolo. Questo nella scrittura privata stipulata tra il garante e il M5S.

Da Grillo ci si attende battaglia sul simbolo del Movimento Cinque Stelle

L’attuale leader dei pentastellati l’ha ripetuto più volte: il fondatore M5S non può rivendicare il contrassegno che è di proprietà dell’intera comunità. Ma da Grillo tutto ci si attende dopo aver contestato gli esiti di Nova e le deliberazioni dell’assemblea costituente.

“E’ stata pubblicata una scrittura privata fra Grillo e Conte dove l’associazione di Conte manleva, quindi toglie dalle spalle di Grillo, una serie di cause, che sono costose. Come contropartita, Grillo non dovrebbe parlare, non dovrebbe esprimere opinioni politiche, non dovrebbe contrastare Conte, non dovrebbe contestare l’uso del simbolo. Tutte cose incostituzionali. Questo farà annullare la scrittura fra privati”, dice l’ex ministro Danilo Toninelli, nel collegio dei probiviri del M5s, ai microfoni di Radio Cusano Campus.

“E c’è una cosa importante, che anche Conte scrive che non è lui il proprietario del simbolo, ma che il proprietario è Grillo. Quindi Grillo a tutti gli effetti confermato proprietario del simbolo. E lo conferma Conte. Grillo cosa sta dicendo? Avete rovinato tutto, avete cancellato le regole fondative, a questo punto chi se ne fotte di come andrà la votazione, tanto il quorum lo raggiungeranno visto che Conte ha cancellato gli iscritti. Quindi vada come vada, immagino che Grillo farà attivare i suoi legali per reimpossessarsi del simbolo. E Conte anche formalmente sarà obbligato a fare il suo partito”, conclude Toninelli.

“Racconterà scomode verita’”, scrive l’ex senatore M5S, Elio Lannutti.

Mentre a Striscia la notizia Davide Casaleggio, figlio del cofondatore del Movimento 5 Stelle, parla della delusione dovuta alle recenti tensioni politiche all’interno del partito.

“Penso che anche mio padre sarebbe attapirato. È spiacevole che oggi non si stia parlando del futuro di una formazione politica o dei programmi, ma si discuta solo di mandati e poltrone”, dice Casaleggio. E quando il tg satirico gli chiede un parere sulla rivalità tra Conte e Grillo risponde: “Non ricordo un momento in cui sono andati d’accordo”.

Conte manifesta indifferenza e continua a lavorare

Conte, se irritato da Grillo e dal suo annuncio, non intende darlo a vedere. “Non mi aspetto nulla, aspettiamo che si rivoti. Ha chiesto che si rivoti e voteremo, ha chiesto la riconferma di un bagno di democrazia e abbiamo risposto richiamando tutti gli iscritti a votare, questa è la democrazia”, ha detto l’ex presidente del Consiglio, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano cosa si aspettasse dall’annuncio di oggi.

Sempre oggi si terrà l’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del M5S. Ma non c’è alcun nesso con Grillo, fanno notare dal M5S, è la congiunta che c’è il primo martedì di ogni mese.

Ma Conte non vuole entrare in polemiche e tutta la giornata di ieri lo ha visto impegnato sui fronti caldi.

Era Napoli prima allo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco. Dopo ha raggiunto il cimitero di Marigliano per porgere il suo cordoglio alla famiglia delle sorelle gemelle morte lo scorso 18 novembre a Ercolano nell’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio.