Accoglienza sì, ma con l’aiuta dell’Europa. Altrimenti l’Italia non consentirà l’approdo alle navi straniere, appartenenti alle Organizzazioni non governative, che aiutano i migranti ad arrivare sulla Penisola. Il Governo ha consegnato una lettera all’Unione europea per chiedere una mano di fronte a una situazione che potrebbe diventare insostenibile ed esplosiva. Le intenzioni del ministro dell’Interno, Marco Minniti, erano comunque già trapelate questa mattina.
Il raappresentante presso la Ue, l’ambasciatore Maurizio Massari, ha posto la questione in maniera ufficiale al commissario per le migrazioni Dimitris Avramopoulos. Il Viminale ha anche riferito che sono 76.873 i migranti sbarcati sulle coste italiane dal 1 gennaio fino a oggi: il 13,43% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando gli sbarchi erano 67.773. Il Partito democratico ha dato pieno sostegno all’iniziativa: “Fermo restando la priorità di salvare vite umane, l’accoglienza non può che essere un impegno condiviso da tutti i Paesi europei anche perché, oltre un certo limite, sarebbe assai difficile garantire i minimi requisiti di dignità e di rispetto della persona”, ha dichiarato il senatore Nicola Latorre.
Dalla Lega, ovviamente, non è mancata la polemica. “Il governo starebbe valutando l’idea di chiudere i nostri porti alle navi straniere che raccolgono immigrati, in modo da costringerle a sbarcarli altrove? Se fosse vero direi bene, alla buon’ora, perché a questa normale decisione di buon senso si doveva arrivare nel 2014, tre anni e mezzo fa”, ha dichiarato il senatore Roberto Calderoli.