“La buona notizia è che Grillo è tornato a far ridere, finalmente ha ritrovato la sua verve, la sua creatività, e siamo tutti contenti. Certo, se l’avesse ritrovata per dare una mano al Movimento 5 stelle, ne saremmo stati più felici. Chi mancava in tutto questo? Voi attivisti…”. Così, in un video su Facebook, la senatrice Alessandra Maiorino risponde a Beppe Grillo. Che solo pochi minuti prima aveva postato il suo attesissimo (soprattutto dai media) messaggio belligerante sul web.
L’attacco a Conte al volante del carro funebre
Il cofondatore e garante del Movimento si fa immortalare alla guida di un carro funebre, dal quale parla con il suo solito linguaggio criptico. Lancia i suoi j’accuse contro Giuseppe Conte, ribattezzato “Il Mago di Oz”, il quale, con la tattica di “non farsi mai trovare”, ha usato “la carta vincente per disintegrare il Movimento nella sua identità”, trasformandolo “in un partitino progressista”, con “giochini e giochini” sulle alleanze, “che neanche la Democrazia Cristiana di vent’anni fa”.
Per Grillo “Il Movimento è stramorto”
Per il comico, il M5s è “stramorto” (ucciso da Oz, naturalmente), ma può risorgere, come l’Araba Fenice, dal suo humus. Non parla esplicitamente di battaglie legali, né dice cosa intende fare nel prossimo futuro. Infine lascia libertà di voto agli iscritti (la consultazione online aprirà alle 10.00 di domani, e finirà alle 22.00 di domenica 8 dicembre). Lui che li aveva chiamati a rivotare, sperando nel non raggiungimento del quorum sui quesiti fondamentali, come nome, simbolo, ruolo del Garante, fine del secondo mandato.
“Sono ottimista riguardo al voto del 5 dicembre. Andate a votare, se volete andare a votare, altrimenti andate per funghi, provate a prendere una bella decisione. Io non mi offendo, non vi conosco neanche più, quindi capisco anche la vostra decisione” ha detto Grillo. Che sul simbolo aggiunge: “Vedere questo simbolo rappresentato da queste persone mi dà un certo senso di disagio. Fatevi un altro simbolo, andate avanti e fate le vostre cose”.
Conte: “Questa comunità non si lascia calpestare da nessuno”
La replica di Conte arriva in serata: “La comunità del Movimento è abituata agli attacchi esterni, anche perché, diciamolo, combattiamo battaglie scomode che danno fastidio. Dispiace però che chi dovrebbe essere al nostro fianco e conoscerci meglio si è messo invece da tempo ai margini della nostra comunità e si dimostra disinformato. Questa è una comunità orgogliosa che non si lascia calpestare da nessuno, che non vuole andar per funghi.”
“Prima aveva boicottato la Costituente”, ha fatto eco Maiorino, “poi ha chiesto di rivotare, ora dice che non gli importa. Ha scatenato una guerra personale contro Conte e ora vuole affossare il M5s. Se vuole una guerra giudiziaria per impossessarsi del nome e del simbolo, noi faremo di tutto per impedirglielo”. “Noi siamo fieri del nostro passato, – ha concluso – e lo rivendichiamo. Ma chi rimane ancora sul passato, quello sì che è destinato a un carro funebre. Il M5s è più vitale che mai, ma Grillo vi prende per scemi con una visione miope e padronale”.
Il responsabile del Comitato nazionale Progetti del Movimento 5 Stelle, Gianluca Perilli, ricorda che “a differenza di quanto Grillo sostiene nel suo video messaggio, le sue proposte sono sempre state recepite e inserite nei nostri programmi, a partire da quello per le Politiche 2022 e per le ultime Europee, e presentato in Parlamento”.
Per i fan di Grillo, Toninelli e Bella, M5s è al capolinea
Ma si sono fatti sentire anche i fedelissimi del Garante, come l’ex parlamentare M5s Marco Bella, animatore del flash mob “anti Costituente” davanti al palazzo dei Congressi con gli attivisti che si sono fatti chiamare “Figli delle Stelle”: “Chi non c’è più è il Movimento attuale o il ‘partito di Oz’, ucciso da chi ha sacrificato i valori del Movimento alla ricerca ossessiva della poltrona”. Danilo Toninelli, invece, invitando a non votare, ha detto che “Grillo si riprenderà sicuramente il simbolo”. E circa il videomessaggio ha concluso: “è un intervento storico che potrebbe definire la fine del M5s, ma in maniera gloriosa”.