Sono le 16.46 di domenica 28 maggio quando Daniela Cantamessa, storica segretaria particolare di Umberto Bossi, affida a Facebook un post al vetriolo. “Rispetto per Bossi chi?!?! Vi porto a conoscenza che da un mese l’auto della Lega Nord in gestione al Presidente Federale Umberto Bossi per consentire la sua agibilità politica si è rotta, pare, irrimediabilmente – ha scritto la Cantamessa –. L’amministratore sta pensando da un mese cosa e come fare… Che si voglia impedire che vada sul territorio? Voi che cosa ne pensate?”.
Tutto vero. La Lega, di cui il Senatùr è stato fondatore e per oltre 20 anni segretario federale e di cui oggi, malgrado la leadership di Matteo Salvini, è ancora presidente, adesso lo lascia a piedi. La vicenda risale a un mese fa, quando la storica Audi A6 che Bossi ha a disposizione per gli spostamenti si è fermata, pare per un problema agli iniettori. Così è finita dal meccanico e lì è tuttora parcheggiata. A quelli che hanno chiesto informazioni a riguardo, l’amministrazione ha spiegato di stare ragionando sul da farsi, paventando l’ipotesi di prendere un’altra vettura in affitto. Vettura della quale però ancora non c’è traccia, tanto che il 21 maggio per andare da Gemonio a Parma per il congresso, Bossi – da tempo in rotta di collisione con la linea nazionalista di Salvini – ha usato una vecchia Punto di proprietà del suo autista.
Ma questo non è che l’ultimo sgarbo al fondatore. Da inizio legislatura, infatti, il Senatùr è l’unico deputato della Lega al quale non vengono inviati gli sms col calendario dell’Aula e le indicazioni di voto. Ecco perché per i fedeli al “Capo” il “rispetto” che Salvini ripete di nutrire per Bossi ha il sapore della presa in giro.
Twitter: @GiorgioVelardi