Er viperetta: a Moratti caccia il filippino
di Marco Castoro
È Crozza che imita er Viperetta o è er Viperetta che imita l’imitazione di Crozza? Non è facile rispondere al domandone-tormentone. In pratica è come se ci chiedessimo se è nato prima l’uovo o prima la gallina. Sta di fatto che il vulcanico presidente della Sampdoria è in continuo fermento, come un vino frizzante, al punto che lo stesso Crozza non riesce a stargli dietro. Non si sono ancora spente le risate per una sua gaffe che ne ha già fatta un’altra. L’ultima è su Thohir, il presidente dell’Inter. Ma siamo sicuri che anche questa durerà poco, perché ce ne sarà subito un’altra a rimpiazzarla. Dare del filippino al primo azionista nerazzurro e dire a Moratti che avrebbe dovuto cacciarlo non rappresenta il massimo dello stile. Ma chi si aspetta il fair play da Massimo Ferrero è un sognatore.
L’ASSALTO ALLA D’AMICO
Al calcio italiano ci mancava pure un personaggio tutto pepe e gaffe come lui. E pensare che quando prese la Samp, accollandosi i 15 milioni di debito della gestione Garrone, d’istinto tutti i calciofili (a cominciare dai tifosi doriani) pensarono alla Nutella. E vai! Un altro grande investitore che entra nel calcio. Macché. Il Ferrero sampdoriano è un pandispagna in continua lievitazione. La sua prima uscita ai microfoni di Sky Calcio Show con Ilaria D’Amico non è stato certo canonico. Sono rimasti tutti a bocca aperta nel sentirlo cazzeggiare e fare il lumacone con la conduttrice (addirittura invitata a Ostia a fare un film con lui). La D’Amico è rimasta di stucco. Tanto da sembrare la statua di sale della moglie di Lot durante la distruzione biblica di Sodoma e Gomorra. In studio tutti gli opinionisti imbarazzati, con Massimo Mauro che però è stato coraggioso e tempestivo nel risvegliarsi dallo shock e fare i complimenti a Ferrero: era ora che nel calcio arrivasse un po’ di allegria, qualcuno che sappia sdrammatizzare. Evviva. La D’Amico continua a essere un chiodo fisso nelle gag del Viperetta. Ora l’attenzione si è spostata sulla gelosia di Buffon.
PRODUTTORE DI SUCCESSO
Romano di Testaccio, Ferrero è un produttore cinematografico. Ha acquisito 60 sale cinematografiche, 11 dal gruppo Safin, in seguito al fallimento di Cecchi Gori per 59 milioni di euro. Attraverso il Ferrero Cinemas Group gestisce circa 30 schermi nel centro di Roma, tra i quali lo storico Cinema Adriano.
GAFFE A RUOTA LIBERA
Per Viperetta le gaffe sono come le ciliegie, una tira l’altra. È capace di tutto, soprattutto se sta in diretta. Come quando Enrico Varriale gli disse in trasmissione: “Presidente la faccio salutare dallo juventino Llorente” e lui rispose: “E chi è?”. A Tiki Taka ha fatto un vero show. Il derby della Lanterna vinto l’aveva gassato ancora di più. Giochi di parole degni delle pinzillacchere di Totò: «Io non ho il dono degli artisti, sono un uomo distintivo, sono passionale. Mentre stavo andando in campo, i tifosi sampdoriani mi chiamavano, io non so certe regole, ma ho guardato lo steward, lui si è spaventato e gli ho detto: Apri questo c…. di cancello. E lui ha aperto tutto». Ogni volta che vede una telecamera subisce l’effetto ciak e scatta lo show. Lo si vede in tribuna agitare le corna. Il suo successo di popolarità in pochi mesi è stratosferico. I social impazzano. Riceve complimenti da tifosi di qualsiasi squadra. E lui ritwitta tutti i tweet che riceve. Vanta quasi 19 mila follower. Dalla sua, tra l’altro, ha anche la fortuna dei risultati, che proiettano la Samp come una delle più belle realtà del calcio italiano.