Salta ancora l’accordo fra i Paesi dell’Unione europea sul sesto pacchetto di sanzioni per la Russia. Intanto a Bruxelles c’è una prima apertura verso la possibilità di concordare un prezzo massimo per l’acquisto del gas, ma non per quello del petrolio.
Il sesto pacchetto di sanzioni
Ancora nessun accordo sul sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’invasione in Ucraina. A dividere i membri dell’Ue è soprattutto il prezzo massimo del petrolio.
Inoltre i Paesi baltici e quelli dell’Europa orientale non hanno apprezzato la telefonata del presidente francese Emmanuel Macron e dal cancelliere tedesco Olaf Scholz a Putin per convincerlo a far partire dall’Ucraina le riserve di grano.
Il tetto al prezzo del gas
L’unico segnale positivo da Bruxelles è l’apertura verso la possibilità di concordare un prezzo massimo per l’acquisto di gas.
“Il Consiglio europeo invita la Commissione a esplorare con i partner internazionali le modalità per frenare l’aumento dei prezzi dell’energia, compresa la fattibilità dell’introduzione di tetti ai prezzi temporanei”, si legge nella relazione finale del summit dei leader Ue.
L’ipotesi più accreditata al momento è quindi quella di procedere all’approvazione del sesto pacchetto di sanzioni in due step differenti.