Lucy Letby è l’infermiera accusata di aver ucciso sette neonati nell’ospedale in cui lavorava nel Regno Unito. La storia ha fatto il giro del mondo diventando molto discussa a livello mediatico. La prossima settimana arriverà il verdetto per l’infermiera e probabilmente sarà l’ergastolo.
Lucy Letby, chi è l’infermiera accusata di aver ucciso sette neonati nel Regno Unito
Lucy Letby è una infermiera nata il 4 gennaio 1990 ed è cresciuta a Hereford, non lontano dal Galles nel Regno Unito. In queste ore è finita al centro di una bufera giudiziaria e mediatica internazionale perché è accusata di aver ucciso sette neonati. Tuttavia, c’è da sottolineare che l’adolescenza di Letby è stata tranquilla e normale. Alla giuria ha evidenziato: “Ho sempre desiderato lavorare con i bambini“, aggiungendo di aver scelto le specializzazioni “che avrebbero supportato al meglio quella carriera”. Letby ha studiato infermieristica per tre anni all’Università di Chester. In seguito, si è qualificata come infermiera di «fascia 5» nel settembre 2011 e ha iniziato a lavorare a tempo pieno in ospedale da gennaio 2012 prima di specializzarsi (nella primavera del 2015) nella terapia intensiva neonatale al Countess of Chester Hospital.
Le indagini a carico dell’infermiera sono iniziate tra il 2015 e il 2016, in particolare per il numero alto di neonati morti. L’infermiera Letby che si è dichiarata innocente, è accusata di aver ucciso i neonati in vari modi: iniettando aria nelle loro vene o nello stomaco, alimentandoli con più latte del necessario o avvelenandoli con insulina.
Anche l’ospedale nella bufera
Sotto accusa è finito anche l’ospedale perché, secondo quanto dichiara la BBC, i dirigenti non hanno approfondito dopo le accuse a Letby e hanno anche messo a tacere i medici. L’ospedale ha anche ritardato la chiamata alla polizia nonostante mesi di avvertimenti secondo cui l’infermiera avrebbe potuto uccidere altri bambini. Per la prima volta la vicenda è stata messa in mezzo nel 2015 ma da parte dell’ospedale non c’è stata nessuna decisione in merito all’infermiera che avrebbe potuto uccidere molti più neonati.
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