Allarme rosso in Ucraina.
«Le autorità e le forze dell’ordine non sono in grado di ottenere il controllo delle regioni di Donetsk e Lugansk e dei loro capoluoghi». Il presidente ucraino ad interim Oleksandr Turchinov ha ammesso oggi che Kiev ha perso il controllo delle regioni dell’Ucraina sud-orientale di Donetsk e di Lugansk. Turcinov ha aggiunto che ci sono stati vari tentativi di destabilizzare la situazione anche nelle regioni di Kharkov, Odessa, Kherson, Nikolaiev e Zaporozhie. Lo riporta La Stampa.it
L’esercito ucraino è «in massima allerta da combattimento» di fronte a una possibile invasione delle truppe russe dispiegate al confine ha spiegato il presidente. «Il fatto che la Russia possa attaccare l’Ucraina è ormai una minaccia reale», ha infatti precisato. Tale dichiarazione giunge a seguito degli inutili tentativi fatti dall’esercito e dalla polizia ucraina per fermare i separatisti filorussi nell’est del Paese, che a oggi hanno occupato decine di città. Nel corso di una riunione del gabinetto di Kiev, Turchinov ha detto che «il compito primario dell’Ucraina è quello di prevenire il terrorismo che si sta estendendo dalle regioni di Donetsk e Lugansk ad altre zone orientali del Paese». A questo proposito e’ stata annunciata la creazione di una «milizia territoriale di volontari» per aiutare le forze di sicurezza a ristabilire l’ordine.