Adulti e bambini feriti vengono trasportati d’urgenza all’ospedale Al-Aqsa di Deir El-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, dopo gli ultimi attacchi israeliani della notte. Nelle immagini, corridoi affollati, pazienti a terra e parenti che piangono i corpi dei loro cari stesi a terra sotto lenzuoli bianchi uno accanto all’altro all’esterno.
Continuano i pesanti attacchi israeliani nella Striscia, nonostante la pressione internazionale per il crescente numero di vittime civili e la distruzione degli ospedali a Gaza. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite tornerà a votare su una risoluzione presentata dagli Emirati Arabi per una “cessazione urgente e duratura delle ostilità” in Medio Oriente.
110 i morti solo nelle ultime 24 ore negli attacchi a Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza
Secondo il ministero della Sanità del territorio gestito da Hamas, oltre 18.800 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise dal 7 ottobre scorso; 110 i morti solo nelle ultime 24 ore negli attacchi a Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza.
L’esercito israeliano prosegue, intanto, nei suoi combattimenti all’interno di Gaza. Secondo il portavoce militare sono stati oltre 150 “gli obiettivi terroristici attaccati” nelle ultime 24 ore. Soldati israeliani hanno trovato – ha continuato – “valigie con circa 5 milioni di shekel (oltre 1.5 milione di euro, ndr) a casa di un esponente di Hamas a Jabalya, insieme ad armi”. A Khan Yunis, nel sud di Gaza, “una squadra di terroristi è stata colpita dall’aria così come un cecchino che minacciava le truppe”.
La denuncia di Human Rights Watch: “Le forze israeliane stanno deliberatamente bloccando la fornitura di acqua, cibo e carburante”
Il governo israeliano “sta usando la fame dei civili come metodo di guerra nella Striscia di Gaza occupata, il che è un crimine di guerra”. Lo ha denunciato l’ong Human Rights Watch – di base negli Usa – in un rapporto diffuso a Gerusalemme. “Le forze israeliane – ha aggiunto il rapporto – stanno deliberatamente bloccando la fornitura di acqua, cibo e carburante, impedendo volontariamente l’assistenza umanitaria, radendo al suolo aree agricole e privando la popolazione civile di beni indispensabili alla sua sopravvivenza”.
A Varsavia vertice sul Medio Oriente tra i capi di Mossad e Cia e il premier del Qatar
Il capo del Mossad David Barnea ha incontrato a Varsavia il direttore della Cia William J. Burns e il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed Al Thani. I tre hanno discusso della possibilità di rinnovare i negoziati con Hamas per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza. Lo riporta Haaretz citando Reuters.