L’opposizione smonta la Manovra. Luci e ombre dagli imprenditori

Conte incalza la premier sulla Manovra: “Serve uno scudo contro il carovita che aggredisce i cittadini. Meloni come il mago Casanova”.

L’opposizione smonta la Manovra. Luci e ombre dagli imprenditori

L’incontro tra governo e imprese sulla Manovra è andato decisamente meglio rispetto a quello che c’è stato con i sindacati, nonostante qualche preoccupazione espressa dalle associazioni datoriali. Confcommercio chiede di ridurre al 33% la seconda aliquota Irpef, Confesercenti di sostenere i consumi.

Più fiduciosa rispetto a qualche tempo fa Confindustria che vede “maggiori convergenze” e apprezza le “aperture sull’Ires premiale”.

La maggioranza intanto prova a sfoltire gli emendamenti alla legge di Bilancio, con i segnalati contingentati a 600 testi – 250 la maggioranza, 320 le opposizioni e 30 il Misto – per cercare di consentire un percorso veloce in Commissione e l’approdo del testo in Aula a partire da metà dicembre.

Sul canone Rai Giorgetti si smarca dalla lite tra Lega e Forza Italia

Agita intanto la maggioranza il canone Rai, su cui la Lega insiste per confermare anche nel 2025 il taglio da 90 a 70 euro, con un emendamento al dl Fisco che figura tra i 180 segnalati dei partiti che dalla prossima settimana verranno esaminati in Senato.

Forza Italia ha già detto chiaramente che non lo voterà. Ma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si tiene fuori dalle schermaglie: “il Parlamento – dice – è sovrano, decide il Parlamento”. Giorgetti conferma poi che le risorse in più le risorse vanno in via prioritaria alla riduzione delle aliquote Irpef.ù

Le opposizioni smontano la Manovra

La Manovra viene intanto smontata dalle opposizioni, che organizzano nello stesso giorno una serie di conferenze stampa per presentare le loro contro-proposte.

“Lasciamo perdere le distrazioni di massa di Meloni. Noi del M5S in questi giorni abbiamo lavorato giorno e notte per trovare le risorse in Manovra per uno scudo contro il carovita, che aggredisce i cittadini e il loro potere d’acquisto tutti i giorni nell’indifferenza generale”, dice il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte.

Che entra nel dettaglio: “Più 100 euro al mese per le pensioni minime; sostegno al reddito di chi si trova in cassintegrazione in un momento del genere; a chi fa spese sanitarie con la carta, cashback con accredito rapido sul conto delle detrazioni per dare più liquidità ai nuclei sotto un certo livello di reddito e combattere l’evasione; più fondi per la disabilità e un intervento per i caregiver che assistono i propri cari a tutte le ore; salario minimo legale a 9 euro l’ora e intervento per alleggerire il peso delle bollette”.

Secondo Conte bisogna prendere i soldi “per le emergenze reali” dalle “risorse record che questo Governo concentra sulle armi” o anche dalla “tassa che non vuole imporre sugli extraprofitti di banche e industria militare”.

“Svegliamoci dall’incantesimo di dibattito politico surreale, concentrato grazie a Meloni su quale parte politica mangia il caviale, sugli attacchi ai giudici, su quanto sia stressata la premier dal suo lavoro. Abbiamo bisogno di chi risolve i problemi, non di un Mago Casanova e dei suoi goffi trucchi”, conclude.

“Una Manovra che è di fatto recessiva, il dato di crescita è trainato dagli investimenti sul Pnrr, con la maggior parte della spesa spostata al 2026. E’ una Manovra di austerità, di tagli, senza investimenti”, ha detto la segretaria Pd Elly Schlein.

“La nostra proposta su questa Manovra si ispira a un’idea diversa sul futuro del paese, che si basa su 5 priorità: sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politiche industriali e i diritti sociali e civili insieme”, spiega ancora Schlein.

“La nostra Manovra parla di giustizia sociale e giustizia ambientale, quello che non vuole fare Giorgia Meloni. Meloni dice bugie. Ha detto che parla da mamma e che vuole pensare alla propria figlia per un futuro migliore pensando alla crisi climatica. Io dico a Meloni che parlo da padre e che lei sta rubando il futuro alle generazioni che verranno”, dice Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare Avs.